di DANILO ANTONIO FERRARI
parola al tifoso
Si riparte piano, ma con quali prospettive?
di DANILO ANTONIO FERRARI Alla luce di questi primi pessimi risultati in partite ufficiali, mi rendo conto di avere e di molto sopravvalutato per tutta l’estate la nuova Inter di Gasperini che oggi, lo possiamo affermare con estrema franchezza,...
Alla luce di questi primi pessimi risultati in partite ufficiali, mi rendo conto di avere e di molto sopravvalutato per tutta l’estate la nuova Inter di Gasperini che oggi, lo possiamo affermare con estrema franchezza, non ha ancora raggiunto il benchè più minimo concetto di “Squadra”.Contro la Roma è prevalsa la paura, è vero, ma i giallorossi non stavano meglio di noi: nonostante questo un’idea di gioco la squadra capitolina l’ha lasciata intravedere mentre l’Inter è tornata quella di qualche anno fà con qualche guizzo di alcuni singoli e nulla più.La società ha le sue belle colpe, facilmente poi scaricabili sull’allenatore che pure ci sta mettendo del suo. Due estati consecutive a vendere giocatori anziché acquistarne. Ci voleva così poco…… Solo 16 mesi l’Inter era tornata in vetta all’Europa dopo 45 anni ed aveva una base solidissima: sarebbero bastati 2/3 innesti significativi a stagione e la squadra avrebbe potuto continuare a dominare in campo nazionale ed internazionale per anni. Ed invece nulla!!! Da allora la squadra non è stata rinforzata e lo zoccolo duro formato da alcuni sudamericani è invecchiato di due anni, senza contare che non c’è più il vero artefice del Triplete 2010 e cioè tale Josè Mario Dos Santos Felix Mourinho. Ma anche se ci fosse ancora l’Onnipotente di Setubal siamo proprio così convinti che le cose cambierebbero?Per fortuna almeno in difesa è arrivato nel Gennaio 2011 il giovane Ranocchia, ma perché la società non ha rinforzato il centrocampo e l’attacco??? La scorsa stagione il buon Benitez voleva Mascherano e Kuiyt ma gli sono stati negati. Nonostante tutto lo scorso anno la squadra ha comunque vinto tre titoli e la stagione è stata lo stesso positiva. Quest’estate mi aspettavo l’acquisto di almeno due “Big” in mezzo al campo ed invece è arrivato da Genova il solo Poli e pure infortunato. Cambiasso, Zanetti e Stankovic non sono eterni ed in questo momento non possiamo affidarci a ricambi non all’altezza. Per non andare troppo lontano, pure Aquilani e Nocerino in questo momento avrebbero all’Inter una maglia da titolare, E per fortuna è rimasto Sneijder che sta “predicando” nel deserto. E dopo i problemi in mezzo al campo, qualcuno davanti ha pensato bene di cedere per una cifra modesta (se pensiamo che Pastore è stato ceduto per 43 milioni) Eto’o senza prima assicurarsi una valida alternativa, con il risultato che ora l’unico giocatore offensivo in grado di saltare l’uomo ed inventarsi qualcosa è Zarate, uno che faceva la riserva nella modesta Lazio e che di strada ne dovrà fare solo per conquistarsi una maglia da titolare. Forlan e Pazzini sono delle valide alternative ad un Milito pure lui invecchiato ed involuto. Ma nessuno di questi è capace con una giocata di inventarsi il gol che solo Eto’o sapeva fare. E così se la squadra non gira le nostre punte non possono risolvere nulla da sole.Ma la “perla” del mercato è stata Alvarez giocatore sconosciuto al grande calcio: ero a S.Siro a vedere Inter-Trabzonspor e dopo averlo visto all’opera mi sono chiesto chi ha deciso di spendere 12 milioni per questo giocatore. Con questi 12 milioni ed aggiungendo i 5 spesi per Jonathan si poteva acquistare un “Big” a centrocampo come ad esempio Inler finito invece a Napoli.Ed in mezzo a tutta questa confusione ci si è messo sicuramente anche il tecnico che su 4 partite ufficiali ha cambiato 4 moduli e 4 formazioni senza mai dare l’idea di sapere cosa esattamente fare.La sostituzione di Forlan con Muntari in Inter-Roma è l’emblema della confusione tecnico-tattica che regna in questo momento in casa Inter. O meglio, a conforto di quanto scritto prima, Gasperini ha capito che Sneijder era l’unico giocatore in grado di inventarsi qualcosa e quindi l’ha spostato negli ultimi minuti a fare la punta sperando in una sua giocata per vincere la partita (e per poco ci riusciva pure).Nonostante tutto la speranza è l’ultima a morire e resto della convinzione che, anche se con qualche anno in più, i giocatori dell’Inter non siano ancora da buttare. Se una volta per tutte Gasperini prende delle decisioni definitive circa il modulo collocando tutti i giocatori a disposizione al posto giusto puntando anche ai prossimi rientri di Maicon, Chivu, Stankovic e Motta, forse si inizierà a vincere e con la prima vittoria tutto il gruppo potrebbe acquisire quella sicurezza mentale totalmente mancata con la Roma. A Novara non si può e non si deve sbagliare. La stagione è lunga e c’è ancora tutto il tempo per raddrizzarla.Più forti di tutto e di tutti. Forza Inter!!!
Danilo Antonio Ferrari
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