parola al tifoso

Situazione da disperazione: tre trequartisti, tutti assenti. E quel mercato…

Alessandro De Felice

PAROLA AL TIFOSO DAMIANO CARCHIDI Cari cuori neroazzurri, è da poco iniziato il girone di ritorno di questo campionato molto incerto per la nostra Inter, che già le vittorie susseguitesi nel finale del girone di andata sembrano un lontano...

PAROLA AL TIFOSO DAMIANO CARCHIDI

Cari cuori neroazzurri, è da poco iniziato il girone di ritorno di questo campionato molto incerto per la nostra Inter, che già le vittorie susseguitesi nel finale del girone di andata sembrano un lontano passato.Lecce, Palermo, Roma: tre partite che, se giocate DA INTER, avrebbero potuto portarci in classifica un bel +9 punti e che, in concomitanza con i risultati delle squadre davanti, ci avrebbero consentito di ritrovarci impelagati nella lotta per il titolo. Appunto AVREBBERO, perchè la realtà è ben diversa. Dei 9 punti disponibili, l'Inter è riuscita a portarne a casa solo 1, una media da squadra neo-promossa in serie A.Ma di chi è la colpa? E soprattutto c'è un vero colpevole?il mercato, le scelte tecniche dell'allenatore, i giocatori un po superficiali, le scelte dei dirigenti, oppure..........cosa?Coutinho, Sneijder, Alvarez: su tre trequartisti puri, come è possibile presentarsi all'Olimpico contro la Roma senza averne uno a disposizione? Coutinho mandato via troppo in fretta, Sneijder e Alvarez che vengono lasciati fuori troppo facilmente, al primo prurito che sentono. E il mercato? promesse, promesse, promesse, buoni propositi, buoni propositi per poi ritrovarsi con un Thiago Motta e appunto un Coutinho in meno,e un Guarin (quando sarà pronto?), un Juan Jesus (quando sarà pronto?) e un Palombo (è ancora quello degli anni passati?) in più, senza dimenticare che ancora stiamo aspettando quella macchina da goal presa per sostituire Eto'o quale è Forlan (per quest'anno ce la facciamo a farlo giocare 5 partite di fila?), oppure di vedere all'opera una buona volta Castaignos (buttato dentro per disperazione in quel di Siena ci portò 3 punti, e poi?) e Zarate (messo da Ranieri in secondo piano fin da subito). Appunto, Zarate, unico giocatore in grado di dare un po più di velocità e movimento la davanti, in assenza di Sneijder e Alvarez, ma mandato in tribuna all'Olimpico e visto ancora di più in malo modo da quella sera che entrò in Inter - Udinese, dove per il suo modo di giocare causò l'azione che valse la sconfitta.La situazione è al limite della disperazione. C'è da rimboccarsi le maniche, scaricare la presunzione, abbassare la testa E LAVORARE CON CATTIVERIA.L'Inter non sta facendo l'Inter, nè in campo e nè fuori dal campo quando si tratta di fare mercato.Bisogna reagire, i tifosi non meritano di essere umiliati così. Altrimenti mi sa tanto che bisognerebbe fare quella famosa cernita, di cui un certo Lele Oriali parlava, dopo che venne sospeso dai suoi incarichi . . . . . . .