di DARIO MORI
parola al tifoso
Sneijder, ma quale mal di pancia! Ce l’avrà la dirigenza forse?
di DARIO MORI Mi piacerebbe capire da dove nasca la supposizione del presunto “mal di pancia” di Sneijder. Non ha mai lasciato dubbi sul suo futuro; non ha mai pronunciato le classiche frasi come “nel calcio tutto può succedere,...
Mi piacerebbe capire da dove nasca la supposizione del presunto "mal di pancia" di Sneijder.Non ha mai lasciato dubbi sul suo futuro; non ha mai pronunciato le classiche frasi come "nel calcio tutto può succedere, non si può mai sapere"; non è mai stato ambiguo, anzi, già al primo assalto del Manchester Utd dello scorso anno e di nuovo quest'anno ha ribadito "Il Manchester United è una grande squadra ,ma io sono felicissimo all'Inter" e questo non più tardi di un mese fa.Ha sempre supportato la squadra da vero leader e non ha mai fatto in modo che si intendesse altro da ciò che era.Quindi, se la società vorrà venderlo, che non si nasconda dietro presunte "voglie di cambiamento" del giocatore e non lo facciano neanche i tifosi o i media.Se la dirigenza dell'Inter deciderà di venderlo sarà perchè non lo ritiene più fondamentale per il progetto e non ci saranno altri motivi (non c'è FPF che tenga). La società è di Moratti, quindi liberissimo di fare le proprie valutazioni, ma almeno sarebbe appropriata un po' più di trasparenza sui progetti e la direzione che si vuole dare al mercato e magari anche un po' di limpida schiettezza nei confronti dei tifosi.Io da tifoso valuterei la loro idea di vendere il più giovane e ricercato dei nostri big un gravissimo errore e gli stessi media, che ora spingono affinchè ciò avvenga, saranno i primi a denigrare il gesto, a campionato iniziato.Immagino che vederci indeboliti per esserci privati di un giocatore del genere aggraderà molti.Io credo che per la nostra squadra, il nostro gruppo (solidissimo) e il nostro gioco sarebbe un grande passo indietro.Chelsea (o Manchester Utd) si rinforzeranno, mentre noi?Noi staremo alla finestra, a vedere come gioca e fa giocare bene il nostro Wes rimembrando che, in effetti, faceva giocare tanto bene anche noi, il giovane "folletto di Utrecht".
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