Suma e i ricordi sbiaditi: “Tutta colpa dell’arbitro Brighi”

A pochi giorni dal fatidico 2 aprile il clima inizia a diventare rovente. A riscaldare gli animi ha contribuito la riduzione della squalifica di Ibrahimovic che salterà il derby ma sarà presente già nella successiva giornata di campionato quando il Milan affronterà la Fiorentina. Sulla squalifica e sul derby è tornato in maniera sarcastica il direttore di Milan Channel, Mauro Suma: "La sensazione, in chiave derby, è che il Milan si sentirà meno smarrito e scenderà in campo meno frastornato rispetto a Palermo, sapendo che nella a sua volta durissima gara successiva a Firenze rientrerà Ibra. Poi vedremo come la metterà il rumore dei nemici che l'anno scorso si limitavano ad auscultare ma che quest'anno devono gioco forza produrre."

Per quanto riguarda, invece, l'attuale momento rossonero, Suma propone una spiegazione alquanto soggettiva al calo in campionato dei suoi beniamini:  "Il fatto vero di questa vicenda è l'accanimento, costante nel tempo, dell'arbitro Brighi di Cesena nei confronti del Milan. Anche se parzialmente corretto e arginato da questa sentenza, il problema è riaffiorato. Il Milan ha già pagato cara, con una Coppa Uefa al posto della Champions League, una direzione di gara dello stesso arbitro. Accadde in occasione di un Milan-Atalanta, finito 1-2, nel girone di ritorno, zona cruciale del calendaro, del Campionato 2007-2008.(...) Il signor Brighi, in questo Campionato, ha deciso, rieccolo, in chiave anti Milan, in due situazioni che in altre partite hanno trovato ben altro epilogo. In Bari-Inter, sullo 0-0, Chivu-Rossi: Chivu non viene espulso e l'Inter anche grazie a questo particolare vince la partita. In Milan-Bari sappiamo invece com'è andata a finire, con l'espulsione a cielo aperto (a partita cioè ancora e del tutto in bilico, sullo 0-1) di Zlatan Ibrahimovic. In Inter-Lecce, Pazzini porta il braccio alto per coordinare la parte alta della spalla e andare al tiro: gol regolare. In Milan-Bari sulla stessa azione, con lo stesso spirito, anche se con una dinamica diversa, visto che Ibra non doveva aggirare l'avversario in corsa, l'esito è stato rete annullata con tanto di ammonizione per l'attaccante del Milan..."

Insomma, Suma non si limita a riversare sull'arbitro Brighi (direzione di Bari - Milan osannata da tutti gli addetti ai lavori ndr) tutte le responsabilità dei passi falsi rossoneri che andrebbero attribuite senza dubbio ad Allegri e co., ma prosegue nella sua disamina a fare paragoni che lasciano il tempo che trovano:

1) In Bari - Inter (arbitro Romeo), Chivu non viene visto dal direttore di gara nel momento in cui sferra il pugno ai danni di Rossi e di conseguenza non poteva essere espulso durante il match. La vera differenza con il gesto di Ibra? Il rumeno dopo il match è corso subito a scusarsi, in lacrime, davanti ai microfoni e grazie alla prova tv ha ricevuto una squalifica SACROSANTA di 4 giornate, alla quale nessuno ha fatto ricorso. Evidentemente, Signori si nasce...

2) In Inter - Lecce (arbitro Orsato), Pazzini stoppa il pallone nettamente con il petto, come ribadito più volte da tutte le emittenti tv (mediaset compresa) e da tutti i quotidiani sportivi italiani: gol regolare e NULLA da eccepire. Non si può dire lo stesso per Ibrahimovic in Milan - Bari. In quel caso non si può parlare neanche di gol annullato poiché l'azione è stata fermata al momento dell'evidente stop con il braccio da parte dello svedese: ammonizione SACROSANTA.

Non ci sono dubbi, il clima è già rovente più che mai e il "rumore dei nemici" è veramente assordante. Toccherà ai nerazzurri l'arduo compito di stroncare tutte le polemiche con una netta vittoria e, in quel caso, saremo pronti ad ascoltare nuove strampalate teorie sulle ingiustificabili sconfitte della squadra rossonera.

Tutta colpa dell'arbitro Brighi...