parola al tifoso

Un tranquillo weekend di paura

Il weekend è finito. Questa credo sia l’unica buona notizia per i tifosi interisti in questo fine settimana grigio, amaro e ricco di riflessioni. Giovedì dopo la partita con il Cesena avevo scritto che dopo aver ridotto lo svantaggio a meno...

Alessandro De Felice

Il weekend è finito. Questa credo sia l’unica buona notizia per i tifosi interisti in questo fine settimana grigio, amaro e ricco di riflessioni.

Giovedì dopo la partita con il Cesena avevo scritto che dopo aver ridotto lo svantaggio a meno sei dal Milan iniziava un nuovo campionato, ma allo stesso mi chiedevo se l’Inter era davvero pronta alla rincorsa finale. Già la partita di mercoledì, ma soprattutto la gara di oggi con l’Udinese hanno dato una risposta negativa a questa domanda e non credo molti siano stupiti di questo.

L’Inter è competitiva, certo, la più forte di tutte in Italia come dicono i nostri dirigenti, ma solo quando tutti stanno bene, i giocatori chiave sono in forma e tutto gira al meglio. Non credo sia però difficile intuire o almeno pensare (non adesso, sin dall’estate scorsa) che tutte le stagioni sono diverse, che gli anni passato anche per i campioni e che annate perfette come quella 2009-2010 sono più un’eccezione che la regola.

Ci abbiamo messo tanto ad arrivare in cima all’Europa e a dicembre in cima al mondo, possibile che proprio sul più bello si sia deciso di non investire e di rischiare una stagione con i soliti giocatori, con un tecnico sbagliato e con nessun acquisto di rilievo ? Sinceramente non trovo risposte a queste domande, ma riguardo quanto è successo dopo il Triplete e vedo solo errori da parte della nostra società.

In genere dopo stagioni strepitose e ricche di vittorie si parla di giocatori poco motivati, con la “pancia piena” e scarichi … A me sembra che anche in questo caso l’Inter si sia dimostrata diversa, come sempre. Credo infatti siamo la prima squadra con la società che sembra senza stimoli e senza motivazioni.

Su fcinter1908.it seguiamo quotidianamente le vicende di mercato nerazzurre e dall’estate scorsa abbiamo visto sfumare così tanti acquisti da far rabbrividire anche il più ottimista dei tifosi. Ci siamo liberati per quasi 30 milioni di Euro di Balotelli avendo in mano Cavani per la metà, il sostituto ideale e pure dotato di neuroni … niente. Poi ancora tanti nomi e illusioni come Kuyt, Mascherano, Forlan, Kakà, ora Sanchez per il quale speriamo in un lieto fine prima della fine del mercato di gennaio. Nomino solo brevemente Ibrahimovic, visto che per primo si era offerto per un ritorno all’Inter e che ora da solo ha portato i cugini in testa al campionato.

Spiace dirlo perché noi tifosi vorremmo essere gli ultimi a pensarlo, ma nel vedere muoversi Inter e Milan sul mercato e sul campo si vede la differenza fra chi prova a vincere lo scudetto e chi vuole vincerlo per davvero.