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parola al tifoso
di SABRINA STRADA
Caro José,sarò onesta e sincera con te.Pur essendo nerazzurra da sempre, l'anno in cui sei arrivato non ti ho gradito molto.Ti trovavo un poco arrogante e molto pieno di sé, non mi piacevi e rimpiangevo il tuo predecessore.Non capivo cosa avessi di speciale e perché tutti ti considerassero lo Special One.Ti ho mal sopportato per tutto l'anno scorso, ho criticato i tuoi discorsi, le tue frasi ad effetto e poi....E poi, non so come, lentamente, ho iniziato a capirti.Ho scoperto dietro alle tue parole un amore profondo per il tuo lavoro, i tuoi ragazzi, per l'onestà e per il calcio pulito e trasparente.La mia opinione su di te è cambiata, (e bada ben non perché siamo arrivati lì dove sognavamo di essere!) oggi posso dirmi straordinariamente innamorata del tuo modo di fare e di essere. Hai costruito uno spogliatoio veramente unito cercando di far comprendere cosa siano davvero le cose importanti ai tuoi giocatori. Hai fatto come Mary Poppins. Sei arrivato, hai modellato, hai ottenuto le tue vittorie e forse, adesso, stai già preparando la borsa per andare a portare felicità altrove.Ti dico solo una cosa caro José: sei un uomo libero e puoi fare quello che credi sia più giusto per te ma ricordati che qui a Milano lascerai un vuoto immenso. Noi ti amiamo e ti chiediamo di restare.Per concludere, ti allego la poesia che la mia anima di poetessa ha partorito nella notte di Barcellona.L'ho scritta di slancio, osservandoti mentre correvi sul campo, con le dita verso il cielo di una notte indimenticabile.Lacrime agli occhi,dita verso il cielogrande Mou,nostro condottiero,carismatica presenza,senza tenon si può stare senza.
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