parola al tifoso

UNA SUPER INTER SENZA CEDERE I BIG? SI PUO’ FARE

DI SALVATORE CIRILLO In tempi di crisi economica anche il mondo del calcio si adegua, e le società oggi si vedono costrette ad adeguarsi ai nuovi parametri imposti dall’UEFA. Quindi niente più mecenati che risanano i bilanci delle squadre con...

Daniele Mari

DI SALVATORE CIRILLO

In tempi di crisi economica anche il mondo del calcio si adegua, e le società oggi si vedono costrette ad adeguarsi ai nuovi parametri imposti dall’UEFA. Quindi niente più mecenati che risanano i bilanci delle squadre con continue ricapitalizzazioni, adesso largo al cosiddetto fair play finanziario, che impone alle società un maggior rigore nei bilanci rispetto al passato. In pratica si spende quando si guadagna, pena l’esclusione dalle competizioni europee.Nulla di scandaloso, anzi. Tutto questo rende le competizioni ancora più interessanti, visto che molto dipenderà dalla bravura dei dirigenti, e non solo dalla disponibilità economica dei presidenti. Naturalmente noi interisti non siamo preoccupati, avendo un dirigente come Marco Branca che lo scorso anno ha allestito una squadra capace di vincere tutto, realizzando un saldo attivo di circa 20 milioni di euro.Dai mal di pancia di Ibrahimovic dell’anno scorso (che ricordiamo han portato al triplete di quest’anno), in questi giorni si parla del sacrificio di un big per consentire gli acquisti utili a completare la rosa. I due indiziati (per motivi diversi) sembrano essere Maicon e Balotelli. Il primo è il miglior terzino del mondo, ma ha 29 anni e la sua cessione porterebbe una plusvalenza non indifferente , visto che è stato pagato 6 milioni ed oggi ne vale 35.

Il secondo è di sicuro il ventenne più forte in circolazione, ma ormai all’Inter ha rotto con tutti, compagni, tifosi e dirigenti. Anche lui viene valutato 35/40 milioni, a differenza del colosso ha l’età dalla sua, ma anche un caratterino per nulla docile.Ma la domanda che molti tifosi si fanno è: è davvero necessario rinunciare ai nostri campioni? Secondo me aldilà delle motivazioni tecniche che spingono verso la cessione di uno dei due, l’Inter potrebbe tenerli entrambi e riuscire ad avere lo stesso una squadra ancora più forte e completa di quella che ha vinto il triplete.

Ecco come:Cessioni: Quaresma (Besiktas 7,3 milioni), Jimenez (Ternana 3,2 milioni), Filkor, Fossati e Daminuta (Milan 7 milioni), Khrin (Bologna 3 milioni per la comproprietà), Muntari (Tottenham o Liverpool 14 milioni), Burdisso (Manchester City o Roma 10 milioni), Obinna (Stoke City 7 milioni), Cordoba (Fiorentina 4 milioni), Obiorah (Parma 2 milioni per la metà), Rivas (Panathinaikos 2,5 milioni), Mancini (Milan o Marsiglia ???).Totale cessioni 60 milioni.Acquisti: Mariga e Biabiany (Parma 9,5 milioni), Ranocchia (Genoa 13 milioni), Filipe Luis (Deportivo La Coruna 12 milioni), Ozil (Werder Brema 17 milioni più Suazo), Ledesma (Lazio 8,5 milioni)Totale acquisti 60 milioni.Le cifre non sono una mia invenzione, ma sono quelle riportate dai maggiori organi di informazione.La rosa dei 25 per il prossimo anno sarebbe questa: Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Filipe, Zanetti, Cambiasso, Sneijder, Eto’o, Milito, Ozil, Castellazzi, Santon, Ranocchia, Materazzi, Chivu, Ledesma, Motta, Stankovic, Biabiany, Balotelli, Pandev, Orlandoni, Mariga, Coutinho.Senza contare che avanzano i 16 milioni che il Real deve versare all’Inter per aver liberato Mourinho. Come direbbe lui, zero spese.