Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa al triplice fischio del match con l'Inter. Qui le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it a Bergamo: "Lo stadio ha applaudito, la reazione è stata giusta. La mia espulsione non te la racconto, quella di Ederson l'avete vista. Secondo me abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo affrontato una grande squadra, ma la prestazione è stata buona".


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Gasperini: “Inter e Atalanta correttissime, partita rovinata da decisione assurda che…”
Episodi in casa stanno penalizzando l'Atalanta?
"La partita è stata equilibrata e il primo tempo è stato bellissimo, contro una delle squadre più forti al mondo. I primi 45' sono stati equilibrati, ad eccezione del palo di Thuram. Partita bella, tirata al limite da parte nostra: bastava un minimo di deconcentrazione per permettere loro di diventare pericolosissimi. L'episodio del calcio d'angolo è stato non fortunato per noi, siamo stati un po' troppo fermi. La partita comunque era anche lunga, aperta. Si sono affrontate due squadre correttissime, che hanno provato a superarsi con grande slancio. La partita è stata letteralmente rovinata da una decisione assurda, che è andata a ridurre un finale di partita che magari poteva finire in altro modo. E' stato letteralmente rovinato".
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Metamorfosi tra casa e trasferta?
"Il dato è vero, ma la partita di oggi è diversa dalle altre. Siamo stati molto attenti nel primo tempo, poi nel secondo tempo meno. L'Inter conquista tanti punti su calci piazzati, così hanno già risolto contro di noi altre partite. Sono più forti di noi e noi siamo andati sotto più volte in questo modo negli ultimi anni".
Mancano ancora 9 giornate.
"La posta in palio è ancora alta, abbiamo partite importanti da giocare. Nel finale il nostro calendario potrebbe essere migliore. Nel valore della squadra comunque usciamo da queste due partite con Juventus e Inter gratificati. Se il pubblico comunque ha tributato questo applauso all'Atalanta vuol dire che la squadra sta facendo ciò che deve fare".
Recuperate qualcuno durante la sosta?
"Sugli infortuni noi siamo nella media, forse anche media bassa. Abbiamo avuto tre infortuni, quelli di Scamacca, Scalvini e Kossounou, che non avevamo mai avuto. Anche all'Inter mancava qualcuno oggi. Dopo la sosta penso potrebbero recuperare Cuadrado, Posch e Sulemana. Cuadrado era fermo da due anni, Toloi era da tanto che gli mancava continuità di allenamenti come quest'anno, siamo riusciti a mantenere Zappacosta in condizioni importanti. Chiaro che se giochi ogni 3 giorni qualcosa succede, perché succede anche a chi gioca una sola volta a settimana. Piccoli acciacchi sono normali nel calcio, noi abbiamo avuto questi tre infortuni che pesano".
L'orgoglio nel leggere quello striscione prima della partita?
"In un campionato in cui tutti dicono che è importante arrivare al quarto posto, Bergamo dice che vuole vincere lo scudetto. Magari dopo la sconfitta di oggi diventa tutto più difficile, vediamo. Tutti dicono che vogliono arrivare quarti per un motivo economico, poi tra il primo e il quarto posto c'è differenza. Anzi, se arrivi primo devi anche pagare qualche premio. L'Inter è fortissima, ma noi comunque ci proviamo. Visto che tutti si nascondono, io lo dico che ci piacerebbe lottare per lo scudetto".
Il rinnovo è possibile a fine anno?
"Quello che ha fatto per me la gente di Bergamo mi ha cambiato la vita. Loro dicono che ho fatto tanto per la piazza, ma non è paragonabile a quello che hanno fatto per me. Il resto è calcio. Si capisce se c'è unità d'intenti e poi ci si regola: se c'è da cambiare, cambio".
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