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Inter, Calhanoglu: “Grazie a Inzaghi per avermi cambiato ruolo. Il paragone con Kimmich…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Il centrocampista nerazzurro presenta la gara di domani alla BayArena al fianco di Simone Inzaghi in conferenza stampa

Bayer Leverkusen-Inter non potrà che avere un sapore speciale per Hakan Calhanoglu. Il centrocampista nerazzurro ha compiuto un pezzo importante della sua carriera a Leverkusen e per questo avvertirà sensazioni particolari. Dei vari temi legati al match parlerà in conferenza stampa a breve al fianco di Simone Inzaghi. Qui le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it in Germania.

Cosa si prova a tornare a casa?

"Dopo sette anni sono tornato per la prima volta qua. Sono contento, rivedo la gente che lavora qui e non vedo l'ora di incontrarli. Ho vissuto tante emozioni qui, poi il mio percorso non è stato facile. Ho imparato una nuova lingua, nuova tradizione, ma mi sento molto bene e sono contento di ciò che ho fatto. Voglio continuare a migliorarmi".

Ci racconti l'evoluzione in quel ruolo?

"Devo ringraziare il mister e lo staff, sto ancora crescendo con le tante analisi che facciamo. Mi sento bene lì, ho compagni di alto livello. Noi centrocampisti ci troviamo bene insieme, chi gioca dal primo minuto e chi entra dopo. Ho avuto l'occasione di migliorarmi".

Xabi Alonso ti ha paragonato a Kimmich.

"Posso solo ringraziarlo, mi fa piacere. Guardo però a me stesso, voglio migliorare per rappresentare al meglio il ruolo che faccio".


Qual è la specialità di Inzaghi?

"A Leverkusen avevo giocato in ruoli diversi, con qualche anno in più gioco più dietro per non correre tanto (ride, ndr). Scherzo, ma posso solo ringraziare il mister per l'intuizione che ha avuto. Sono diventato importante per questo club e voglio rappresentare l'Inter nel migliore dei modi".

Cresciuto più tu o cambiato il Bayer?

"Io sono cresciuto tanto, ho maturato esperienza anche per la paternità. Noi siamo qui per lavorare, anche per la nostra famiglia, ma come giocatore sono migliorato tantissimo. Con la mia intelligenza è stato più facile capire".

La sconfitta di ieri del Napoli cambia anche la vostra prospettiva in vista del prosieguo della stagione?

"Tutti sono ancora lì, non è cambiato niente. Il nostro obiettivo è sempre portare l'Inter più in alto possibile. Noi guardiamo solo noi stessi. Ci manca la partita con la Fiorentina, si continua a lavorare e credere in ciò che abbiamo fatto sempre".