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Mio figlio? Non sono per niente emozionato, sono raffreddato, ho 39 di febbre: domani sarà il mio avversario e lui la pensa allo stesso modo e io voglio così. Non c'è nessuna emozione, vogliamo batterci: spero domani di essere più felice io. Io a 15 ero al Porto e avevo pressione: ora c'è lo stadio pieno e siamo felici di fare questo lavoro fantastico. Siamo fortunati, dobbiamo approfittarne: dobbiamo avere la fame tutti i giorni di sfruttare il nostro talento. Dobbiamo cambiare il momento col talento e col lavoro. Milan-Juve? L'ho rivista, l'idea che ho avuto l'ho detta anche ai giocatori: ho visto due squadre con la paura di perdere e non voglia di vincere. Questa è la mia idea da fuori: c'è tanta qualità nelle due squadre, domani dovremo competere e aver voglia di vincere. Conte, Simeone e Allegri? Grande rispetto per tutti ma siamo diversi: io sono quello che sono. Sono i risultati a giudicare, devo portare quelli: domani dobbiamo cercare di vincere".
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