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RIYADH, SAUDI ARABIA - JANUARY 02: Sergio Conceicao Head coach of AC Milan speaks with the media during the press conference to present the EA Sports Supercup match between Juventus and AC Milan at Al-Awwal stadium on January 02, 2025 in Riyadh, Saudi Arabia. (Photo by Giuseppe Cottini/AC Milan via Getty Images)
Intervenuto in conferenza stampa a Riad, Sergio Conceicao, tecnico del Milan, ha parlato alla vigilia della gara di Supercoppa contro la Juventus: "Ho trovato una squadra umile, che vuole imparare e capire cosa voglio: questa è la base per fare un lavoro di qualità. Ho avuto poco tempo di lavoro ma siamo stati incisivi su cosa si deve migliorare per essere competitivi domani e cercare di vincere domani. La Juve? Il timing è quello che è: avrei voluto più giorni e tutti disponibili, ma quando sono venuto sapevo già questo. Sapevo ci fossero infortuni e questo non deve essere una scusa: stiamo preparando la partita per essere incisivi capendo cos'è importante per cercare di vincerla. Ha tanti giocatori di qualità, giovani e che lavorano. Che capiscono: è la squadra che ha subito meno gol in Serie A, lavora compatta e dobbiamo vedere come possiamo fare per smontare la loro organizzazione difensiva.
Non voglio incastrare il talento, ma dobbiamo lavorare compatti come squadra. Solo così il calcio funziona. Se è più facile partire con una big? Possiamo solo lavorare: le parole non contano niente, in questi grandi club contano i risultati. E il risultato che cerchiamo è vincere domani. Possiamo solo lavorare: le parole non contano niente, in questi grandi club contano i risultati. E il risultato che cerchiamo è vincere domani. Noi dobbiamo lavorare tutti i giorni, non sono un mago o un visionario: io lavoro tutti i giorni per avere risultati. Poi a maggio si faranno i conti: noi dobbiamo pensare che facciamo un lavoro fantastico e difficile.
Mio figlio? Non sono per niente emozionato, sono raffreddato, ho 39 di febbre: domani sarà il mio avversario e lui la pensa allo stesso modo e io voglio così. Non c'è nessuna emozione, vogliamo batterci: spero domani di essere più felice io. Io a 15 ero al Porto e avevo pressione: ora c'è lo stadio pieno e siamo felici di fare questo lavoro fantastico. Siamo fortunati, dobbiamo approfittarne: dobbiamo avere la fame tutti i giorni di sfruttare il nostro talento. Dobbiamo cambiare il momento col talento e col lavoro. Milan-Juve? L'ho rivista, l'idea che ho avuto l'ho detta anche ai giocatori: ho visto due squadre con la paura di perdere e non voglia di vincere. Questa è la mia idea da fuori: c'è tanta qualità nelle due squadre, domani dovremo competere e aver voglia di vincere. Conte, Simeone e Allegri? Grande rispetto per tutti ma siamo diversi: io sono quello che sono. Sono i risultati a giudicare, devo portare quelli: domani dobbiamo cercare di vincere".
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