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Lazio, Baroni: “Cedimento nervoso, è colpa mia. Zaccagni al quarto uomo…”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le parole dell'allenatore biancoceleste dopo la partita di questa sera Lazio-Inter allo stadio Olimpico di Roma

Terminata allo stadio Olimpico Lazio-Inter. Marco Baroni, allenatore biancoceleste, ha parlato in conferenza stampa di quanto accaduto nel match con i nerazzurri. Qui le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it "Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta, perché la squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso e dipende da me. Puoi perdere, ma non puoi disunirti, né innervosirti. Siamo usciti dalla partita, non abbiamo fatto falli, ma rimanevamo lunghi ed è giusto sia mia la responsabilità. La squadra ha avuto un cedimento nervoso e io non devo di certo cercare gli alibi.

Quando una squadra esce dalla gara perché non ha risorse, forse fisiche e forse nervose. E' il lavoro di gestione che non ha funzionato e sul quale dobbiamo riflettere. Noi sappiamo che le squadre che sono lì davanti stanno facendo meglio di noi e l'Inter parla da sola. Noi dobbiamo fare un percorso per arrivare lì, ma nelle difficoltà la squadra non ha avuto la forza nervosa ed emotiva per reggere. Ci siamo disuniti, quando succede contro queste squadre può finire in questo modo.

Posso solo ringraziare i tifosi ed è il motivo per cui sono qui ad assumermi la responsabilità della sconfitta. Non vedo l'ora che arrivi domattina per ritrovare la squadra. Sono cadute che fanno male, sono dolorose e sicuramente mi aiutano. Lo trasferirò alla squadra. C'è stato un confronto nello spogliatoio?

Zaccagni era nervoso? Ha detto qualcosa al quarto uomo, ma l'ho mandato in panchina e gli ho detto di stare zitto. Non c'era da dire niente, se non a noi. Alla squadra ho detto ciò che sto dicendo ora, questa deve essere una situazione che deve migliorarci. Una squadra però non può disunirsi alla prima difficoltà, per cui non avverrà più. Dia? Ha un piccolo problemino alla caviglia, non era il caso di forzarlo. Se c'erano i presupposti lo avrei fatto, ma così sarebbe stato assurdo. Ma vale anche per la sostituzione di Zaccagni, che aveva subito una contusione".