- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
partite
NAPLES, ITALY - JANUARY 24: Antonio Conte speaks at a press conference of Napoli on January 24, 2025 in Naples, Italy. (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)
Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha presentato oggi in conferenza stampa la sfida di domani contro la Fiorentina. Ecco le sue parole: "Cos'è cambiato? Niente. Non so cosa avrebbe dovuto cambiare: abbiamo continuato ad allenarci con la stessa voglia, le parole non cambiano niente, bisogna fare i fatti. Cerchiamo di dare il massimo, non so cosa doveva cambiare. L'ambizione deve essere sempre figlia del lavoro: è giusto essere ambiziosi perché lavoriamo tanto: l'Inter in questo momento è la squadra di riferimento, da battere, e la buona prestazione ci ha fatto piacere. Se guardiamo l'andata e il ritorno sono state due partite totalmente diverse: ci deve dar forza. Però la settimana prima ci indeboliamo perdendo contro il Como: non è che in base alle partite alzi e abbassi l'entusiasmo, devi essere centrato. I trofei li vince chi è regolare. Bisogna avere sempre grande equilibrio e credere nel lavoro.
L'obiettivo del Napoli è rendere entusiasti i tifosi: quello che fa piacere è fare prestazioni importanti come con l'Inter, anche se alle fine abbiamo pareggiato e non abbiamo vinto. Per chi pensa alla vittoria ed è un vincente, anche un pareggio è una mezza delusione, anche se ottenuto contro l'Inter, dove meritavamo molto di più. Il pareggio nella mia forma mentis è una mezza sconfitta: noi dobbiamo di ottenere sempre i tre punti, nell'ultimo mese abbiamo fatto più fatica ma fa parte del percorso di un campionato. Cerchiamo di lavorare sempre di più e recuperare gli infortunati per fare scelte. Dobbiamo essere bravi a stringere i denti e a continuare il nostro percorso: zero ansie e zero problemi. Io arrabbiato? C'è sicuramente tensione, siamo a 24 ore dalla partita. Se pensate di trovare un allenatore che viene e scherza, io non sono così: io mi porto uno stato d'animo che ho sempre avuto. Non penso di cambiare: forse il venerdì ho ancora tempo, non dovete pensare che io sia arrabbiato, questo è il mio modo di essere. Io vivo la partita da 24 ore prima, cerco di portare concentrazione anche tra di voi, ma fate fatica.
Quando parlo di costruire le squadre e strutture vincenti, dicendo che non si fanno dall'oggi al domani anche se a me è accaduto, bisogna fare degli step. Se si guarda il fatto che non abbiamo fatto tanti gol, non trovi nella rosa del Napoli tanti giocatori con un curriculum con tanti gol: non possiamo inventarceli. Possiamo lavorarci per aumentare i gol, ma se un giocatore ne fa 1-2 all'anno, non può arrivare a 10. Se arrivi a 4 è già un buono step. L'Inter ha fatto 19 gol su calci da fermo, significano tanti tanti punti e significano che hai giocatori bravi a calciare e giocatori strutturati che colpiscono e segnano. Piano piano tu devi mettere tutti questi ingredienti, capisco che non è facile il concetto e a tanti non interessa: se le cose vogliono essere capite, bene. Noi possiamo cercare di aumentare il curriculum di alcuni calciatori".
© RIPRODUZIONE RISERVATA