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Lobotka si è allenato e ha ripreso gli allenamenti con noi, l'abbiamo anche gestito: sta bene, ha recuperato ed è a disposizione. Poi che possa partire dall'inizio o dopo è da valutare. Lukaku? Ogni conferenza mi fate sempre una domanda su di lui: la crescita di Lukaku dipende dalla squadra e non solo per lui. Il singolo non è mai così determinante per spostare dei valori: la squadra è alla base di tutto, lì ci sono i singoli che vanno esaltati. Questo deve portarci ad essere una squadra forte. La squadra deve continuare a crescere come sta facendo, sono molto fiducioso perché i ragazzi hanno voglia di migliorare e capiscono dove farlo: vedo tanto impegno e abnegazione. Ridurre su un solo giocatore non è giusto nei confronti di tutti.
Cosa dobbiamo fare per metterli in difficoltà? Prima di tutto giocare la partita. Poi se pensi di andare a San Siro a fare da sparring partner e ad aspettare i cazzotti, non è questa la nostra idea: vogliamo andare a misurarci con i nostri valori e cercare di fare la partita e quello su cui stiamo lavorando. Io penso che, al di là del risultato, questo sia l'aspetto più giusto per continuare a crescere. Con l'Atalanta è stata molto equilibrata anche a livello statistico, io devo analizzare tutto in modo freddo e non da tifoso: in altre partite siamo stati più cinici noi, stavolta di più l'Atalanta. Mi aspetto con l'Inter di giocarci la partita come domenica scorsa, magari essendo più qualitativi nella fase conclusiva e più forti nei duelli".
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