- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
partite
Getty
Il tecnico del Napoli Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato così alla vigilia del match contro il Venezia: "Guardiamo il bicchiere mezzo pieno e pensiamo al primo tempo di Genova: la partita va analizzata tutta e abbiamo lavorato come sempre, analizzato tutti i 95'. Vedo i ragazzi molto responsabili, sono i primi che fanno le giuste valutazioni: prendiamo il secondo tempo come spunto per migliorare. C'è la voglia di farlo. Lukaku? E' uno dei giocatori di movimento che abbiamo, è uno che adesso è al top della forma: non dobbiamo aspettare chissà cosa. Lui è Lukaku e le aspettative su di lui sono superiori rispetto a un 9 normale: è di spessore internazionale, il suo curriculum porta aspettative importanti. Deve gestirle e continuare a fare quello che sta facendo. Se porti aspettative vuol dire che in passato hai fatto qualcosa di importante e devi confermarlo nel futuro.
Se firmo per arrivare tra le prime quattro? A me non piace mai firmare per traguardi minimi: chi mi conosce lo sa. Poi ognuno di noi sa benissimo quali sono i propri obiettivi e da dove si parte: non firmerei mai per un traguardo minimo. Noi dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo sapendo che abbiamo fatto 38 punti: sono tanti considerando la nostra partenza. Vogliamo confermarci e continuare a migliorare: c'è solo un mezzo, lavorare con serietà e voglia sapendo che si stanno facendo cose positive e che possiamo migliorare. Speriamo di chiudere l'anno regalando un'altra gioia a noi e ai tifosi per festeggiare bene l'ultimo dell'anno. Sono stati cinque mesi molto intensi, sono stati vissuti a manetta: l'ambiente è bellissimo e passionale, allenare questa piazza ti dà tanto. Sono molto contento, l'obiettivo nostro è quello di non aver nessun rimpianto in qualsiasi situazione: che si vinca o si perda dobbiamo uscire dal campo avendo dato tutto senza rimpianti.
Se ci sono solo Inter, Atalanta e Napoli per lo scudetto? Ancora non è finita l'andata, mi sembra un po' azzardato dirlo. Si possono pensare tante cose, questo è fuori dubbio: mancano due partite per finire l'andata, ci sono ancora 63 punti, ero forte in matematica (ride, ndr). E' prestissimo, noi dobbiamo cercare di avere l'obiettivo di fare punti tutte le partite e dare fastidio: stiamo lavorando tanto e vogliamo crescere. Mercato? Ho già risposto l'altra volta, è una questione che non affronterò mai perché c'è il club: loro decideranno se ci sarà da fare qualcosa. Io ho ventuno giocatori di movimento e due squadre da poter allenare in settimana, ho bisogno come minimo di avere quel numero di giocatori: solo in quel modo si può avere un buon livello in allenamento. L'unica cosa è che rimanga quel numero di giocatori".
VENEZIA - "Essendo l'ultimo dell'anno, in pieno periodo natalizia, essere ancora a festeggiare e questo non lo accetterei. Il pensare da parte di tutti ad una vittoria facile solo perché il Venezia penultimo, ma se vediamo le partite in casa della Juve e dell'Inter dovremmo almeno preoccuparci. Hanno un bravo allenatore, hanno una loro organizzazione, dei loro concetti e li abbiamo studiati come giusto che sia ed ora dobbiamo mettere in atto con applicazione perché per noi sono 3 punti fondamentali per mettere fieno in cascina, questi punti ci serviranno".
© RIPRODUZIONE RISERVATA