Il tecnico del Como ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa dopo la gara giocata a San Siro con l'Inter
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato ai giornalisti in conferenza stampa dopo la gara giocata a San Siro con l'Inter:
Non ho ancora parlato con Inzaghi, ma quando finiamo prima di andare via mi piacerebbe parlarci. È un allenatore fortissimo, con tante idee. Mi ha fatto piacere metterlo in grande difficoltà, sono molto giovane, mi piace imparare e se parli coi migliori puoi solo migliorare. Abbiamo fatto una partita di coraggio, faccia a faccia. Non abbiamo nessuna paura e lo hanno sentito. Sono venuto tante volte a vedere l'Inter, l'ho studiata tanta, ho visto delle grande partite qua, Inter in Champions sempre superiore. Oggi non l'ho vista, l'hanno dovuta sbloccare con un calcio piazzato, poi siamo andati più in difficoltà. Mi è mancata un po' di serenità con la palla. Dobbiamo fare di più con la palla, stiamo cercando la partita perfetta, questa è una partita che ti fa crescere.
Abbiamo fatto tante partite e ricevuto tanti complimenti. Non passerò un buon Natale perché abbiamo perso, è una cosa che mi fa arrabbiare. I ragazzi mi danno tutto, lavorano tantissimo, sappiamo che dobbiamo migliorare, ma oggi la cosa più importante è che i tifosi del Como non vengano qua rassegnati. I tifosi si devono sentire orgogliosi per una squadra che lotta e crea occasioni. L'Inter è una delle tre squadre più forti d'Europa.
Difesa a 3? Non avevamo terzini. Abbiamo deciso di giocare difensivamente in modo diverso anche per la grande forza dei due attaccanti che ha l'Inter. Allenatore promettente? La vita ti porta dove ti porta, non mi aspettavo di essere qua in Italia, ma sono contento di avere iniziato la carriera da allenatore qua. C'è una passione incredibile per il calcio. In Serie A cose diverse rispetto alla Germania e all'Inghilterra, qua è difficilissimo.