Poco più di 24 ore al calcio d'inizio di Inter-Feyenoord e gli olandesi sono arrivati in Italia. Sopralluogo sul terreno di gioco del Meazza, prima della conferenza stampa di rito ad assecondare il rigoroso protocollo UEFA. Davanti ai microfoni dei cronisti in sala stampa si è presentato l'allenatore ed ex attaccante Robin Van Persie. Qui le sue considerazioni raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "E' il bello dello sport questo, la speranza c'è sempre anche se la gente pensa sia piccola. Paixao? Sì, un peccato non ci sia. Ha avuto un problemino durante l'allenamento, può succedere. Non penso sia un infortunio lungo, ma vedremo nei prossimi giorni. Ti è già successo in carriera di ribaltare risultati? Ci sono squadre che hanno sorpreso rispetto ai pronostici. Non credo sia impossibile, avremo sempre occasioni anche contro l'Inter. Dobbiamo essere forti".


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Van Persie: “Crediamo al miracolo, possiamo eliminare l’Inter. Rinvio? Se loro non possono…”
"Noi ci siamo allenati sabato e domenica, ho visto la loro partita. E' bello vederli giocare, fanno sempre le stesse cose e le fanno molto bene. Sarà una sfida per noi, avremo chance e dobbiamo sfruttarle. Il loro modulo funziona molto bene, ho provato a far vedere alla squadra come possiamo fargli male".
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"Se penserò al Twente? No, penserò solo a domani. Ovviamente pianifichiamo tutto, ma il focus è su domani. I giocatori devono crederci, questo è il messaggio. Ho visto cose anche più pazze di quella che speriamo succeda domani. I giocatori che abbiamo adesso penso siano molto forti, con loro ci proveremo. Questa è la cosa più importante: non ha senso pensare a chi non c'è. Sembra che abbiamo già perso questa sfida, ma non è così. Quindi prima di tutto bisogna evitare di leggere certe cose dall'interno, daremo di tutto e crediamo di poter fare un miracolo. Per quello arriveranno dall'Olanda 4600 tifosi, anche loro ci credono. Mi importa che la squadra metta in campo l'atteggiamento giusto, sarebbe per me già una vittoria. Dobbiamo farci trovare pronti.
Come giocheremo senza Paixao? Potete attendervi una squadra unita, che attaccherà insieme e difenderà insieme. Alla fine non è molto importante il modulo, dobbiamo concentrarci su come staremo in campo. Lo spostamento della partita? E' stato bello non giocare, siamo felici di questo. E' un tema della federazione olandese, se in Italia non hanno potuto farlo non è un problema nostro. I ricordi qui a San Siro? Ho giocato una sola volta qui, nel 2002. Con l'Arsenal invece ero in panchina".
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