Dopo le parole di Simone Inzaghi e quelle di Benjamin Pavard spazio a quelle degli ospiti alla vigilia di Inter-Monaco. I francesi sono arrivati in questi minuti a Milano, dove effettueranno il walk around al Meazza prima delle conferenze stampa di rito. Qui le parole dell'allenatore Adolf Hütter, riportate dall'inviato di Fcinter1908.it.


partite
FCIN1908/ Monaco, Hütter: “Inter candidata alla vittoria, Inzaghi top. Thuram? Da giovane…”
Fate calcoli prima della partita?
"Adesso no, non ha senso. Magari lo faremo durante la partita, ascoltando altri risultati".
Domani potrebbero esserci quattro francesi qualificate al prossimo turno di Champions. Che segnale sarebbe?
"E' una bella opportunità per noi, è fenomenale per il calcio francese. Siamo molto contenti di essere tra le prime 24, domani vedremo cosa accadrà. Le italiane cercano spesso il pareggio? Il calcio italiano va oltre, sono molto bravi a difendere ma domani non credo affronteremo una classica squadra italiana. L'Inter è una delle migliori a livello internazionale, candidata seria alla vittoria e con numeri enormi. Sono molto forti anche in attacco. Ho allenato Thuram a Gladbach e sta facendo una stagione straordinaria, ma non è l'unico. Noi siamo qui per dimostrare che siamo una squadra coraggiosa".
LEGGI ANCHE
Preparerai qualcosa di specifico per Mkhitaryan?
"E' un grandissimo calciatore, non l'unico dell'Inter. Sono tutti forti, non so quale formazione schiererà Inzaghi perché anche lui deve pensare al turnover viste le sfide come il derby che lo attendono. Dimarco, Dumfries, gli attaccanti, Darmian... ci sono tanti giocatori a cui pensare".
Come sta Zakaria?
"E' con noi, disponibile e sicuramente partirà titolare. Teze? Possiamo impiegarlo in più ruoli".
Cosa pensi della crescita di Thuram?
"Lo conosco da quando era giovane. All'epoca scherzava tanto, ora ha molta esperienza e con il Lecce ha fatto un'ottima prestazione. Ha giocato in diverse posizioni, io provai a portarlo più avanti perché ha grande qualità anche nel tiro. Con Lautaro compone una delle migliori coppie in Europa. Non vedo l'ora di incontrare lui e Sommer che conosco".
Quale sarà la strategia per capire ciò che succederà in altri campi?
"Noi abbiamo una partita a San Siro contro l'Inter. Per la nostra squadra sarà una grande esperienza, vogliamo giocarla e sarò concentrato solo su quello domani. Dobbiamo utilizzare questa opportunità per provare a entrare nelle prime otto e per battere l'Inter serve una partita stratosferica. Siamo qui per mostrare che siamo una buona squadra a livello europeo. Dobbiamo mettere in campo il meglio di noi".
Come sta Embolo?
"Bene. E' disponibile e pronto a giocare. Non è un'ottima idea parlare della formazione di domani in questo momento".
Inter spesso nella sua carriera.
"E' un bel ricordo della mia carriera da giocatore e da allenatore. Nel '94 facemmo una partita fantastica, perdendo 1-0. Ne parlavamo con Zenga, Bergomi e altri... erano una grandissima squadra. Perdemmo a Vienna, ma rimane un ricordo fantastico. Anche quando giocavo nell'Eintracht sono venuto qui a giocare ma ero squalificato, in tribuna, ma quella fu una buona partita. Domani torno qui come un grande avversario".
Come mai credi che le squadre italiane si accontentano solo del pareggio?
"Scherzavo. Io rispetto e ho sempre rispettato il calcio italiano, ma quando si parla di portare il risultato a casa è giusto anche cercare il pareggio. Il catenaccio viene da qui, per me è un enorme complimento, ma il mio stile di gioco è un po' diverso. Anche a me piace mantenere la porta inviolata, è questione di equilibri".
Come mai i giocatori non sono entrati in campo nel walk around?
"Buona domanda, forse è meglio chiederlo ai giocatori. Io sentivo l'odore dell'erba e ho ricordato anni fa...".
Che pensi del livello raggiunto da Inzaghi?
“Simone Inzaghi è uno dei migliori allenatori in Europa. Ha avuto anche momenti di difficoltà, ma per la gestione della squadra posso solo fargli complimenti. Ci siamo già incontrati quando allenava la Lazio e io il Francoforte. Il suo stile di gioco lo apprezzo molto, fa un grande lavoro all’Inter ed è un grande allenatore”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA