Giornata di vigilia in casa Inter, con la squadra nerazzurra che prepara l’attesissimo match contro la Juventus all’Allianz Stadium, gara valida per la 25ª giornata di Serie A. Simone Inzaghi, tecnico della Beneamata, interviene in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti e presentare il Derby d’Italia.


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Inzaghi: “Thuram più no che sì. Trasmissioni su errori pro-Inter, su quelli contro tutti muti”
Cosa deve aggiungere un allenatore nel preparare una partita così?
"Sappiamo cosa rappresenta per i tifosi e la società. Una partita importante in un momento delicato. Dobbiamo fare un'ottima partita contro una squadra di qualità che si è rinforzata. Ha un ottimo allenatore che stimo e che viene da 3 vittorie consecutive".
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Sugli infortunati e dubbi:
"Qualche dubbio fortunatamente ce l'ho. Dovrò valutare dopo oggi. Rientra Dimarco e Dumfries. Dobbiamo valutare Thuram che sente ancora dolore. Vediamo se oggi si allena con noi. Capiremo oggi le sensazioni del ragazzo dopo l’allenamento".
Thuram può stringere i denti?
“Sappiamo tutti l’importanza nella nostra squadra. Ora più no che sì. È generoso. Lunedì ha dato la disponibilità dopo il colpo. Poi dopo 25’ è dovuto uscire. Si è curato, ha fatto un lavoro a parte. Arnautovic si è allenato con la squadra, settimana completa per Correa. Taremi ha lavorato bene. Dopo la rifinitura farò le scelte”.
Quanto è importante approcciare bene?
“Gli scontri diretti valgono tanto, sopratutto ora. Il calendario ci vedrà in trasferta negli scontri diretti, dobbiamo alzare il nostro livello. Abbiamo fatto buone gare, eccezion fatta per Milan e Fiorentina. Per le altre non siamo stati perfetti come dovrebbe essere”.
Una partita simile al derby per le ripartienze?
“La Juventus ha qualità, viene da 3 vittorie. Con il PSV sono stati molto aggressivi, in quella prima meno. Riesce ad alternare. Ci stiamo preparando nel migliore dei modi”.
Si sta incattivendo la lotta scudetto?
“Dopo il Milan mi sono arrabbiato perché pensavo alla mia Inter. Quando succede qualcosa per l’Inter non se ne parlava. Ho lanciato questo allarme. La testimonianza l’abbiamo avuto lunedì. Si sta parlando ancora del calcio d’angolo. Mi viene in mente un episodio di Leverkusen, con il calcio d’angolo con un calciatore loro in fuorigioco di un metro. Non si è detto niente. Ci ha danneggiato parecchio per il tabellone e dal punto di vista economico. Quando succede qualcosa per l’Inter si fanno trasmissioni, al contrario non se ne parla. Era un qualcosa per difendere un lavoro mio, dei giocatori e dalla società”.
Il +11 sulla Juventus?
“La classifica è ben visibile, ma affrontiamo una squadra forte che si è rinforzata con un ottimo allenatore che dà un’ottima organizzazione. All’andata hanno avuto infortuni che li hanno penalizzati e hanno pareggiato qualche partita che avrebbero meritato di vincere. Dobbiamo fare il massimo”.
L’Inter e le altre con obiettivi diversi?
“Quelle sono valutazioni. Noi abbiamo le nostre ambizioni, desideri e uno Scudetto sul petto che difenderemo con tutte le nostre forze. Sappiamo il nostro percorso. Noi, Napoli e Atalanta abbiamo qualche punto. Ma anche le altre stanno vincendo tante partite consecutive, ne mancano 14 ed è tutto aperto fino a fine campionato”.
Squadra blocca dopo il 4-4 dell’andata?
“È passato tempo ma l’abbiamo analizzata. Abbiamo fatto una prima parte buona in fase offensiva, in fase difensiva dovevamo lavorare meglio. Abbiamo commesso errori che non ci hanno consentito di vincere la partita che fino al 60’ era in mani nostre”.
Inter più brillante grazie al lavoro in settimana?
“È l’auspicio. Abbiamo lavorato così in questi giorni. Abbiamo avuto il posticipo, la Juve ha giocato martedì. Abbiamo un giorno di differenza. Due squadre che hanno giocato tantissimo. Siamo insieme ad Atalanta e Milan quelli che hanno giocato più di tutte. Queste settimane ci danno la possibilità di lavorare sui dettagli”.
Dubbi in difesa?
“Stanno bene tutti quindi chiaramente dovrò scegliere tra Acerbi e De Vrij, Pavard-Bisseck, Bastoni-Carlos, che ha fatto motlo bene nelle ultime due. Rientra Dimarco, Zalewski ha fatto due ottimi ingressi, si sta inserendo bene. Dovrò valutare con attenzione. Spero di recuperare Thuram. Gli altri stanno tutti bene”.
Gli attaccanti e l’occasione?
“Sicuramente cambia. Anche a me piaceva giocare dall’inizio, subentrare non è semplice. Ho giocatori importanti a disposizione come dimostra Arnautovic lunedì. Taremi è entrato bene, sta smaltendo il problema di Lecce. Voglio portare tutti nelle migliori condizioni e scegliere”.
Taremi?
“Ha fatto un’ottima prima parte, poi ha avuto un problema alla viglia del campionato, che lo ha rallentato. Era abituato a fare il titolare. C’è concorrenza, era in ripresa. Poi c’è stato l’ingresso a Lecce dove nell’azione del gol ha sentito un problema all’adduttore e in questi 20 giorni non si è potuto allenare al meglio. Un lavoratore, giocatore positivo. Si è inserito bene. Ha sempre giocatore titolare ed è la prima volta che non è titolare fisso. Sono molto contento di lui”.
Le parole di Conte?
“Gli errori ci sono e ci saranno sempre di allenatori, giocatori e arbitri. Mi sono arrabbiato per il diverso trattamento da parte dei media. Dopo 3-4-5 volte, siamo umani, mi sono arrabbiato per difendere il lavoro nostro. Io per l’adrenalina a volte sbaglio. Lunedì sono stato ammonito giustamente”.
Ritiro?
“Faremo allenamento il pomeriggio. Si partirà per Torino, dove arriveremo per cena”.
Calhanoglu?
“Ha avuto qualche rallentamento che non aveva mai avuto. Ultimamente ha fatto 3 spezzoni che l’hanno aiutato a salire di condizione. Ha lavorato molto bene. A breve riavremo il Calha che ci ha abituato. Nessun problema”
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