Non solo Simone Inzaghi. Al suo fianco, nella conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Inter, ci sarà anche Lautaro Martinez. Toccherà al capitano nerazzurro suonare la carica in vista della semifinale d’andata di Champions League di domani. Qui le sue parole, raccolte dall‘Inviato di Fcinter1908.it in Spagna: "Yamal come Messi? Per me lui non è comparabile con nessuno, è il migliore di tutti i tempi. Yamal è un giocatore importante, lo abbiamo visto e lo conosciamo bene. Sta facendo un grande lavoro, ha vinto titoli e lo rispetto. Ha un grandissimo futuro".


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Lautaro: “I primi a soffrire per le sconfitte ma siamo prontissimi. Ai compagni dirò…”
Con quale grado di ottimismo vi avvicinate al doppio confronto con il Barcellona?
“Siamo molto entusiasti. In tre anni siamo arrivati due volte in semifinale di Champions League, non capitava da tantissimo tempo. Stiamo facendo un percorso importante, anche domani penseremo al nostro sogno incontrando un grandissimo avversario”.
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Affrontate il Barcellona che è la squadra che segna di più in Europa.
“Lo sappiamo. Dobbiamo fare un grandissimo lavoro difensivo, noi in questa competizione abbiamo difeso molto bene. Domani dobbiamo dare un’altra dimostrazione della nostra forza e della nostra compattezza”.
Siete in difficoltà più a livello fisico o mentale?
“In questo momento può dipendere da entrambe le cose. Finora abbiamo fatto un grandissimo lavoro, a parte l’ultima settimana. Non succedeva da tantissimo di perdere tre partite, fa male perdere, ma il gruppo sta bene ed è unito. La chiave è avere un gruppo solido, compatto e noi siamo pronti per domani”.
Che parole userai nello spogliatoio?
“Compattezza. Questa è la parola principale, dobbiamo essere uniti. Questa settimana è dura per noi, per tutti i tifosi. Siamo i primi a soffrire quando perdiamo, non lo accettiamo. Ci siamo parlati tra di noi, detti cose che rimangono nello spogliatoio. I ragazzi sanno che affronteremo una grandissima squadra”.
Avrete lo stesso atteggiamento del 2010 qui a Barcellona?
“Per me questa cosa a una squadra non deve mancare mai. Il cuore, la grinta, lo sforzo ci devono essere sempre. Le partite cambiano, gli avversari anche, l’importante è che noi capiamo che queste caratteristiche devono esserci sempre. Dobbiamo recuperare energie, fare la nostra partita con grandissima personalità”.
Per la prima volta qui da capitano. Che Lautaro arriva domani?
“Sicuramente più vecchio… (ride, ndr). Un Lautaro che vuole vincere, tornare in finale e affrontare il Barcellona nella maniera giusta. Abbiamo lavorato benissimo, recuperato energie e siamo entusiasti per essere qui”.
Qual è la cosa che ti dà più fiducia per domani conoscendo i compagni?
“Ho visto come hanno lavorato, come sta il gruppo, a prescindere dalle sconfitte a cui non siamo abituati. Perdere tre partite consecutive è stato difficile, siamo i primi a soffrire, ma il gruppo ha lavorato molto bene. Vedo i ragazzi con voglia di scendere in campo e ribaltare la situazione che per noi non è bella. Siamo gruppo, questa è la cosa più importante. Abbiamo uno staff che ci aiuta”.
Quanto sarebbe importante ritrovare Thuram?
"Marcus è importantissimo per noi, sicuramente. Sono contento perché lo abbiamo recuperato, è a disposizione come noi. Ancora non sappiamo la formazione, domani vedremo se giocherà. E' importante che sia col gruppo, è un giocatore importante, è cresciuto tanto e può darci una grandissima mano in questa stagione".
Fare risultato dopo tre sconfitte di fila in altre competizione sarebbe prova che c’è più voglia i in Champions?
“Non sono d’accordo con quello. Giochiamo ogni competizione per vincere, fino all’ultima gara. La portiamo avanti in questo spogliatoio, abbiamo una maglia addosso molto prestigiosa e sempre vogliamo arrivare in fondo. La Champions è molto importante, i dettagli fanno la differenza. In partite di campionato non siamo stati attenti come la Champions, ma tutto fa crescere”.
Vieni da cinque partite con gol. Può essere ulteriore step anche per il Pallone d’Oro?
“Come dico sempre, i premi individuali arrivano per il lavoro di gruppo. Penso al gruppo, a fare il meglio per l’Inter, per rendere felici i tifosi e le nostre famiglie. Il resto viene di conseguenza. A me interessa il gruppo”.
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