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Inter, Darmian: “Arsenal forte, ma noi non da meno. Vogliamo una vittoria”

Darmian
Il calciatore nerazzurro presenta la gara di domani in conferenza stampa al fianco di Simone Inzaghi
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Toccherà ancora a Matteo Darmian in conferenza stampa. Il laterale nerazzurro sarà al fianco di Simone Inzaghi alla vigilia del quarto impegno di Champions League. Qui le sue parole, raccolte dagli inviati di Fcinter1908.it ad Appiano Gentile.

Qual è la cosa più difficile da replicare?

"Le ambizioni sono sempre alte quando giochi per un club importante come l'Inter. Ogni giorno si può sempre migliorare, è quello che cerchiamo di fare. In campionato abbiamo lasciato qualche punto, ma siamo lì e vogliamo continuare il percorso di crescita iniziato anni fa. Sappiamo che dobbiamo lavorare, se saremo la favorita non lo so, lo dimostrerà il campo. Dobbiamo fare del nostro meglio per portare a casa punti e vittorie".


Che idea vi siete fatti di questo nuovo format?

"E' una novità per tutti. Siamo concentrati sulla partita di domani, sappiamo che affronteremo una squadra forte, ma non siamo da meno. Vogliamo una vittoria nel nostro stadio che servirà nel nostro percorso".

Che attegiamento avrete in campo?

"Cercheremo di fare la nostra partita, consapevoli delle caratteristiche dell'Arsenal e della loro qualità. Dovremo lavorare bene difensivamente a livello di squadra e fare del nostro meglio per metterli in difficoltà quando avremo noi la palla".

La pressione di essere campioni vi può condizionare?

"Penso di no. La volontà di difendere lo scudetto deve essere feroce. Bisogna avere voglia di vincere ancora, conosco bene il gruppo di ragazzi e per come lavora non ho dubbi sulla qualità e sulla voglia che abbiamo".

Stai studiando Saka per domani?

"Bisogna fare attenzione a tutti. Lui è un giocatore importante per loro, ha grande qualità nell'uno contro uno, ma l'Arsenal ha un collettivo molto importante e di qualità. Dovremo fare un grande lavoro di squadra a livello difensivo e non solo".

Come aiutare Lautaro a tornare al suo meglio?

"E' un grande giocatore e ambisce sempre al massimo, come tutti noi. La squadra cercherà sempre di metterlo nelle condizioni migliori per esprimere tutto il suo potenziale, ma non ne ha bisogno. E' un grande giocatore, un grande capitano e lo ha dimostrato".

L'allenatore del Liverpool ha detto che c'è intensità diversa tra Premier e Serie A.

"Ho avuto modo di giocare in Premier League ed è un calcio un po' diverso. C'è meno tattica, per cui sembra che le partite siano un po' più veloci. Il campionato italiano è altrettanto difficile, lo dimostra il fatto che le inglesi hanno comunque difficoltà quando incontrano le italiane. Domani cercheremo di fare la nostra partita, con consapevolezza delle nostre forze e con rispetto".

Zielinski che giocatore è?

"E' un bravissimo ragazzo e un grande giocatore, si è inserito benissimo nel gruppo. Ci sta dando e ci darà una grande mano anche in futuro".

Come vi sentite dal punto di vista fisico e mentale?

"Ci sentiamo bene. Veniamo da un momento positivo, vincere aiuta a vincere. Non abbiamo avuto tanti giorni per preparare questa partita, ma lo abbiamo fatto comunque al meglio e domani daremo battaglia per portare a casa la vittoria".

Dove possiamo collocare Inter e Arsenal?

"Sono due squadre forti. L'Arsenal ha conteso il titolo al City, è squadra attrezzata e forte. Negli ultimi anni anche noi abbiamo vinto, sarà una partita difficile, ma noi vogliamo tre punti. Il campo dirà dove possiamo arrivare".

Qual è l'errore da non commettere?

"Pensiamo alla partita di domani, poi prepareremo quella col Napoli. Dobbiamo scendere in campo con la giusta attenzione, servirà un grande lavoro a livello difensivo e offensivo".

Come ti sei guadagnato la fama di fortunato? Contento del rinnovo?

"Lo dicono i miei compagni, io cerco sempre di essere me stesso in tutto quello che faccio giorno dopo giorno. Cerco di venire sempre al campo per migliorarmi e cerco di aiutare la squadra quando il mister sceglie. Il rinnovo non è una cosa a cui penso. Io penso a lavorare, poi devo meritarmi qualsiasi cosa sul campo".

Ti piacerebbe tornare in Nazionale?

"La Nazionale è importantissima, un qualcosa a cui ogni giocatore ambisce. Spalletti sta facendo un percorso importante, con gente giovane. Sta creando un gruppo e sta facendo bene. Io voglio fare bene con il club, poi si vedrà. Gli auguro sicuramente il meglio per le prossime partite".

Pavard è da un anno in Serie A. E' cambiato rispetto a quando è arrivato? Hai preso qualcosa da lui?

"Benji è un grande giocatore. Si è messo subito a disposizione del gruppo, lo ha dimostrato fin dall'inizio. Da ogni grande giocatore si deve sempre prendere qualcosa e guardare in maniera positiva. E' cresciuto come tutta la squadra, ha grandi qualità calcistiche e umane. Ci darà sicuramente una mano".

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