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Com'è lavorare con Sommer?
"È un ottimo portiere, mi dà molto certezze e dà tanta sicurezza giocare con lui".
Le differenze rispetto al primo anno all'Inter?
"Il mio livello si sta alzando, non voglio fermarmi in questo momento. Gioco dove mi dice il mister, non c'è alcun problema".
Pensi di aver ridotto il gap con Pavard?
"Non è facile quando hai giocatori importanti nella tua stessa posizione, è un giocatore di altissimo livello e c'è concorrenza. Sapevo di essere in svantaggio per la sua maggiore esperienza e penso di aver recuperato un po', la cosa importante è ripagare la fiducia del mister e penso di averlo fatto. Rispetterò sempre le sue decisioni, ma penso che posso aspettarmi di giocare un po' di più avendo migliorato le mie prestazioni".
All'Inter è arrivato un ragazzo come Palacios, lo stai aiutando?
"Non è facile per lui, sono stato nella sua stessa posizione. Lo vorrei aiutare di più, se solo non ci fosse la barriera linguistica. Io dopo i primi quattro mesi ho giocato forse sette minuti, ma devi sempre pensare sempre a migliorare perché in Italia il livello è altissimo. Io ho imparato da Pavard e da Darmian, penso che Tomas sia intelligente e farà la stessa cosa, prima o poi il mister gli darà spazio".
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