"Mercato? Non si potrà parlare di rivoluzione. Siamo orgogliosi del lavoro fatto, da Ausilio a Baccin e Zanetti. Abbiamo sempre messo tasselli importanti che sono conseguenza della nostra filosofia: la prima è avere uno zoccolo duro di italiani. Poi andare alla ricerca di professionisti, magari avanti con gli anni, che hanno dato esperienza e competenza. Siamo già proiettati al futuo, monitorando le situazioni che si potranno verificare. Le critiche? Fa parte del gioco. La proprietà vuole tornare a fare investimenti anche su giocatori giovani, che possano diventare asset e dare qualità a una squadra con valori importanti. Non su può prescindere dal player trading".
partite
Marotta: “Oaktree ci farà investire, ecco come cambierà il mercato. U23 a Monza. Lo stadio…”

"Non aspettiamoci una rivoluzione. L'età media delle squadre del campionato italiano e della Champions si è abbassata, è logico e giusto adeguarci. Questo non vuol dire che i nostri senatori verranno esclusi, valuteremo attentamente tutte le posizioni. Cambiando il modello non vengono meno gli obiettivi, quando si parla di Inter si parla del verbo "vincere": parteciperemo comunque con l'obiettivo di arrivare in alto. L'ambizione non significa arroganza, ma avere sicurezza in se stessi e in ciò che abbiamo fatto. Abbiamo fatto bene, stiamo dando continuità al nostro percorso. Non ci saranno assolutamente stravolgimenti. Il Napoli? È a un punto da noi, sta facendo un ottimo campionato. Ci sono 3 squadre che stanno facendo da lepre: Napoli, Inter e Atalanta. Dopo di che quello che succederà non lo so".
© RIPRODUZIONE RISERVATA