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Motta: “Classifica? Uno stimolo per la Juve. Como forte, vi dico che Vlahovic…”

Alessandro Cosattini Redattore 
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La Juventus domani fa visita al Como nell'anticipo della 24a giornata di Serie A: ecco le parole dell'allenatore bianconero Thiago Motta

La Juventus domani fa visita al Como nell'anticipo della 24a giornata di Serie A. Ecco le parole dell'allenatore bianconero Thiago Motta in conferenza, sui singoli e non solo. "Che gara mi aspetto col Como? Partita complicata, dove come sempre serve massima concentrazione e la determinazione di fare una grande gara. Il Como ha grande ambizione come il suo allenatore, si è visto anche dal mercato fatto. Hanno messo in difficoltà squadre come Atalanta, Milan, Roma... Loro guardano sempre in avanti e vogliono fare la partita contro tutti, è un allenatore molto preparato e bravo Fabregas, lo sta dimostrando. È una neopromossa che compete anche con squadre di grande livello".

ALBERTO COSTA - "Lui fuori dalla lista Champions? Ho parlato con lui, gli ho spiegato la situazione, lo ha accettato perfettamente. Voleva partecipare anche lui ma non è possibile. Siamo contentissimi del suo lavoro, mi piace, è arrivato con fame e si impegna tutti i giorni, ha grande valore e vuole dimostrarlo tutti i giorni. Sono molto contento del suo lavoro. Sono sicuro che quando arriverà la sua opportunità lui sarà pronto".

MERCATO - "Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi, di chi c'era prima e di chi è arrivato. Abbiamo i nostri obiettivi, i nostri valori, con determinazione vogliamo raggiungere i nostri obiettivi, come deve essere".

VLAHOVIC E KOLO MUANI - "Come scelgo e come decido se farli allenare insieme? Non è così semplice. Siamo una squadra, la cosa più importante è il collettivo, entrano in campo in undici, serve equilibrio e la squadra deve funzionare in entrambe le fasi. Sono due grandissimi giocatori, quando arriverà il momento, giocheranno insieme per il bene della squadra. A volte non giocherà né uno né l'altro magari, vedremo, la cosa importante è sempre che funzioni la squadra. Noi attacchiamo lateralmente quando la squadra avversaria si chiude all'interno. Internamente abbiamo i nostri centrocampisti che si muovono per trovare spazio. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro, in profondità o in contro, alla fine come attaccanti che sono devono fare i gol per concludere le azioni. Cose basiche, poi c'è anche la fase difensiva, devono iniziare loro la pressione, aiutare i compagni, correre indietro, riaggredire quando perdiamo palla, sono tante cose che devono fare e lo sanno molto bene".


CAMMINO - "Noi dal minuto 1 abbiamo capito cosa vuol dire giocare nella Juventus, essere la Juventus. A volte non abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo, oggi siamo concentrati per affrontare il Como che è molto interessante e si è rinforzato molto. Fabregas è molto ambizioso, sta facendo cose molto interessanti, noi dobbiamo essere sempre pronti a competere ogni tre giorni. PSV, Inter, PSV, noi dobbiamo prepararci per competere con tutti. Noi dobbiamo fare la prestazione per ottenere la vittoria".

KELLY E VEIGA - "I mancini normalmente sono bravi tecnicamente, come loro infatti. Possono giocare anche insieme, uno può fare anche il terzino. Veiga ha fatto anche il centrocampista. Per il loro livello e le loro caratteristiche, aiuteranno tantissimo la squadra".

CAMBIASO - "Come sta? Siamo felici che sia rimasto alla Juventus. Penso che ha sempre avuto quest'idea di rimanere ed è importante. Per domani non ci sarà come Cabal, Bremer, Milik e Kalulu. Spero di riaverlo il prima possibile con la squadra e che sia al 100% per aiutare la squadra".

VLAHOVIC - "Sono molto contento di lui e degli altri. Questo lo do per scontato, l'attitudine e l'atteggiamento deve essere questo, da esempio. È fondamentale per lavorare in gruppo. L'atteggiamento di Dusan dal primo giorno a oggi è stato impeccabile. Ha giocato anche in condizioni non ottimali, si allena sempre bene e accetta le decisioni per il bene della squadra, anche quando non ha giocato. Si parla di squadra e non di singoli, lui sa la nostra filosofia, come tutti gli altri".

MOMENTI - "I momenti migliori sono quando si vincono le partite, anche se questi ragazzi vi dico che stanno dando tutto. Hanno un impegno massimo sul lavoro, danno tutto. Finché vedo questa cosa, continuerò a dirlo. Poi conta il risultato, giustamente o no, non lo so. I ragazzi si impegnano e lavorano, fanno quello che c'è da fare. A volte avremmo meritato il risultato, non è arrivato, si vive meno bene, ma fa parte del calcio, è così. Nel calcio si vince e non si vince, sono i momenti di questo sport".

EMPOLI - "Nel primo tempo abbiamo fatto cose bene, gli sbagli fanno parte del gioco, poi nessun giocatore del calcio vi dico che vuole sbagliare. Succede, per una ragione o l'altra. L'importante è come si reagisce a questi sbagli. La gara era diventata complicata, hanno iniziato bene, ma i nostri giocatori hanno sempre giocato e merito loro di aver ottenuto la vittoria con merito, abbiamo fatto meglio dell'Empoli".

DA COMO A COMO - "È cambiato tanto, tante per bene dal mio punto di vista, siamo cresciuti, facciamo cose molto bene, altre sono da migliorare. Abbiamo perso giocatori che erano in campo, ne abbiamo recuperati altri che non c'erano. Siamo giovani, abbiamo ambizione e voglia di arrivare sempre al risultato migliore".

KOLO MUANI - "Eravamo tutti d'accordo sul suo arrivo e può ancora migliorare. Può alzare ancora il livello della squadra, sono molto contento di Randal".

CLASSIFICA - "È uno stimolo in più, vogliamo competere, la prossima è il Como. Tantissime si sono rinforzate, non è la prima volta che succede a gennaio. Noi Milik non lo abbiamo mai avuto, abbiamo perso Bremer e Cabal, abbiamo avuto la necessità di cercare profili per alzare il livello della squadra. Questo per noi è un grande stimolo per arrivare alla domenica a competere e anche in tutti gli altri giorni della settimana. Dobbiamo essere in più in alto possibile. La nostra crescita è continua, siamo cambiati tanto, vogliamo crescere sempre, non essere perfetti".