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Mourinho vs Guardiola: “FPF, voglio giustizia. Piccole penalizzate per 10 euro. E io alla Roma…”

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José Mourinho invoca giustizia mentre il Manchester City attende il verdetto dell'udienza sulle 115 accuse di violazioni
Daniele Mari Direttore 

José Mourinho invoca giustizia mentre il Manchester City attende il verdetto dell'udienza sulle 115 accuse di violazioni del fair play finanziario della Premier League.

L'attuale allenatore del Fenerbahçe è entrato in polemica con Pep Guardiola, dopo che quest’ultimo si è paragonato allo stesso Mourinho alzando sei dita (come il numero dei trofei) in seguito alla sconfitta contro il Liverpool. Mourinho, ai tempi del Manchester United, aveva alzato tre dita per rappresentare i suoi titoli, rispondendo alle critiche ricevute.


Lo scambio di battute

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Guardiola aveva scherzato in conferenza: "Forse siamo simili, ma lui ha vinto tre titoli e io sei"

Questa battuta ha provocato una prima reazione di Mourinho: "Voglio vincere, ma voglio vincere in modo pulito e corretto. Se non posso vincere in maniera pulita, preferisco perdere. Lui ha vinto sei trofei e io tre, ma io ho vinto in modo leale. Non voglio vincere affrontando 115 casi giudiziari"

In risposta, Guardiola ha affermato che Mourinho era solo "un altro nella lunga lista" di persone che vogliono vedere il City retrocedere.

Oggi la controreplica di Mourinho

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"Io e Pep abbiamo lavorato insieme per tre anni, sappiamo di volerci bene", ha detto Mourinho.

"Non è vero che voglio che vengano retrocessi, ciò che è vero è che voglio giustizia. Le piccole squadre a volte vengono penalizzate dal Fair Play Finanziario quando superano i limiti di 5-10 euro. Anch’io ho sofferto a causa di questi limiti quando ero alla Roma. Non credo che sia giusto. Ci vogliamo bene, lui lo sa. Le parole sono una cosa, i sentimenti un’altra. Tutto ciò che desidero è giustizia, ma non c’è alcun rancore tra di noi"

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