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Napoli, Conte: “Scudetto? Tappiamoci le orecchie e lavoriamo. Lobotka tornerà contro l’Inter”

Napoli, Conte: “Scudetto? Tappiamoci le orecchie e lavoriamo. Lobotka tornerà contro l’Inter” - immagine 1
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del big match di domenica al Maradona contro l'Atalanta
Marco Macca Redattore 

Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa in vista del big match di domenica al Maradona contro l'Atalanta. Ecco le sue dichiarazioni:

Napoli, Conte: “Scudetto? Tappiamoci le orecchie e lavoriamo. Lobotka tornerà contro l’Inter”- immagine 2

"Dobbiamo stare attenti. L'Atalanta è una squadra forte, che l'anno scorso ha vinto l'Europa League battendo in finale il Bayer Leverkusen. Una squadra che oggi deve essere annoverata tra le forti - ha spiegato il tecnico azzurro in conferenza -. Va dato merito al club, a Gasperini che in tutti questi anni ha fatto un lavoro straordinario. Ho grande stima di lui, mi ha allenato quando, da giocatore della Juventus, scendevo in Primavera per recuperare dagli infortuni. Magari l'Atalanta potrebbe sottovalutare questa partita, considerando l'anno scorso. La nostra struttura della rosa è inferiore rispetto a quelle costruite per la Champions. Lobotka? Sarà pronto per la prossima, siamo nelle fasi conclusive di recupero. Non era un problemino in nazionale come qualcuno aveva etichettato, è ancora in fase di recupero e bisogna pazientare. Alla prossima sarà a disposizione".


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"Io dico sempre dei 'lavori in corso', nn puoi pensare in 4 mesi di aver trasmesso tutto. Ho trovato un gruppo disponibile, preparato a voler comunque migliorare e questo è merito dei ragazzi. La disponibilità è alla base di tutto, sia tatticamente che fisicamente e mentalmente, non è scontato e questo ha accelerato il percorso, ma ribadisco, mi auguro però di essere smentito, ma in una situazione di costruzione hai bisogno di un determinato percorso e devi crescere per arrivare a certi livelli. Si può dire ciò che si vuole, ma la mia esperienza dice che questo percorso dobbiamo farlo e non pensiamo a salti multipli. Non è così, altrimenti cadrebbe tutta la teoria del lavoro, sarebbe troppo semplice, ma magari sbaglio, me lo auguro, ma dobbiamo tapparci le orecchie e lavorare. E' un momento positivo, ma possono arrivare momenti meno positivi e questo non ci deve discostare dal percorso".

(Fonte: TMW)