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Palladino: “Palla uscita di 20 centimetri, non si può non intervenire. Il protocollo deve cambiare”
Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha commentato così in conferenza stampa la sconfitta per 2-1 rimediata a San Siro contro l'Inter: "Non parlo mai degli arbitri, non li giudico, mi sono promesso che non voglio giudicare errori abritrali. Però sul gol dell'Inter ci siamo arrabbiati. Non mi arrabbio con l'arbitro, ma con il protocollo: se abbiamo uno strumento come il Var che deve migliorare il calcio e deve aiutare gli arbitri per un errore oggettivo, perchè è un errore oggettivo, la palla è uscita di 20 centimetri, non si può non intervenire. Queste cose determinano le partite. Trattenute, sviste, sono d'accordo che non possa intervenire sempre. Ma su queste cose...
Usciamo dal campo molto arrabbiati, mi dispiace solo quello. Ci aspettavamo un'Inter ferita dalla partita di giovedì, con più foga agonistica, ed è quello che è successo. L'Inter è una squadra forte, che veniva da una sconfitta, e deve giocarsela per vincere partita e campionato. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, hanno dimostrato di giocarsela con l'Inter con personalità. Credo che abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. I nuovi ingressi hanno portato qualità, soprattutto i nuovi arrivi, abbiamo chiuso in crescendo e a testa alta".
I cambi non sono stati un po' tardivi?
"Quelli che stavano giocando stavano facendo bene, sono scelte che vedo al momento. Tutti hanno fatto un'ottima prestazione".
I ragazzi non hanno protestato troppo...
"Non abbiamo protestato perchè lo dico sempre ai miei ragazzi, bisogna lasciare tranquilli gli arbitri. Può succedere un errore. Ma qui si parla di un errore oggettivo, troppo grave: il protocollo deve per forza cambiare, si determina un risultato, un errore troppo clamoroso. Bisogna migliorare per forza questa cosa. Nel primo tempo sulla riconquista palla dovevamo essere più bravi a pulire il gioco. L'Inter è molto forte, ci hanno messo in difficoltà ma ce la siamo giocata a viso aperto in entrambe le fasi".
L'arbitro vi ha detto qualcosa?
"Ci dicono che non può intervenire: loro si attengono al protocollo, noi dobbiamo stare in silenzio e accettare. Se il Var migliora il calcio, deve migliorarlo. Non puoi arrivare a fine gara a parlare dell'errore: sugli errori oggettivi bisogna fare qualcosa".
Gudmundsson prima punta può essere una soluzione?
"Vediamo, è un'idea che può essere utilizzabile visto che Kean è squalificato. Lo può fare anche Zaniolo, anche Beltran. In settimana ci lavoreremo e poi sceglieremo".
Perchè confermare la stessa formazione di giovedì?
"Per meritocrazia. Giovedì hanno fatto un capolavoro, ho scelto di non cambiare perchè hanno dato tutto e meritavano di giocarsela di nuovo a San Siro contro questa grande squadra".
Le partite contro l'Inter hanno aumentato la vostra autostima?
"Sì. Aumenta autostima e consapevolezza, ma non deve cambiare la nostra mentalità. Oggi mi è piaciuto questo cambiare, difendevamo a 5, poi a 4, abbiamo giocato uomo su uomo, poi abbiamo coperto gli spazi. I nuovi arrivi hanno dato qualità tecnica e umana: ho buone sensazioni per questa seconda parte di stagione".
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