Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Verona. Ecco le sue parole: "Non è facile, perdere una partita come abbiamo fatto non è facile. E' il nostro dovere pensare alla prossima ed essere pronti ad affrontarla al massimo. Col Verona è una partita complicata per tanti motivi: abbiamo tanta voglia di trasformare l'arrabbiatura in voglia di prendere i tre punti. Thuram fuori? Quando faccio una scelta, valuto tutto: ci metto tantissimo tempo, non sono un incompetente. Ho tanta competenza, sono nel calcio da più di 20 anni: mi ritengo molto competente. Per poter ottenere la miglior squadra, le scelte vanno fatte: sono molto contento di lui, ha fatto prestazioni ottime e quando non ha giocato ha avuto un atteggiamento perfetto da professionista aspettando il suo momento. Era arrabbiato per non aver giocato come deve essere, rispettando però la scelta dell'allenatore e i compagni in campo aiutandoli in tutto. Poi quando è entrato ci ha dato tantissimo: sono molto contento finora, spero che possa anche migliorare perché ha margini.


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Sfogo Motta: “Non sono un incompetente, ho molta competenza!” E sullo scudetto…
Il nostro capitano oggi è Locatelli. I leader sono tanti, dobbiamo tutti prenderci le responsabilità, io per primo perché chi decide sono io: non c'è solo il gruppo dei giocatori, qui abbiamo tantissime persone e il nostro rapporto è stato sempre ottimo, anche tra staff medico e tecnico, coi cuochi, i magazzinieri. Siamo una squadra unita: quando i risultati non arrivano ci sono le critiche, vanno accettate. Veniamo da una sconfitta, c'è grande delusione perché potevamo fare meglio: la mia reazione dopo le sconfitte è sempre stata diversa, dicendo anche cose che magari voi non volevate sentire. Io sentivo così: in tante partite abbiamo fatto meglio dell'avversario e non abbiamo vinto, altre volte sono stato onesto e ho riconosciuto la superiorità dell'avversario. Oggi ci troviamo in una situazione dopo una sconfitta in cui la delusione è molto grande: siamo uniti per il finale di stagione.
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Guardiamo al quarto posto o più su? Dando sempre per scontato che siamo sempre scesi in campo per vincere, in questo momento lo faremo ancora di più: mancano 12 partite di campionato, in ogni partita cercheremo di fare il massimo come sempre, tranne nell'ultima. E' la nostra ambizione per arrivare a conquistare vittorie di cui abbiamo bisogno per raggiungere il nostro obiettivo con impegno e sacrificio iniziando domani. Ci vorrà una grande partita fisica e di carattere. C'è una grandissima delusione da parte di tutti, ero arrabbiato dopo questa partita perché voglio bene ai calciatori, li conosco. Sanno perfettamente che abbiamo sbagliato dove non potevamo: io lo so, li vedo tutti i giorni, si impegnano al massimo e si prendono le responsabilità anche nelle difficoltà. Ero molto arrabbiato perché questo non l'abbiamo fatto, l'atteggiamento non è stato buono: ci siamo messi in grande difficoltà. Abbiamo parlato, ci siamo confrontati in modo positivo sapendo che mancano 12 partite che affronteremo al massimo per non ripetere quanto successo con l'Empoli. Se sento la fiducia di club e giocatori? Sì, la sento.
Il rapporto tra me è la squadra è ottimo e lo sarà sempre: c'è onestà, responsabilità, comunicazione. Come sempre nel mio ruolo prendo decisioni in cui ci metto tantissimo tempo: non voglio sbagliare con nessuno di loro, se parlo fuori è perché ho già parlato all'interno. Avessi dei figli, vorrei avessero un allenatore come lo sono io: onesto, diretto, che ci mette tempo a dire e a fare le cose. Ci tengo tantissimo ai miei ragazzi, vorrò loro sempre bene: poi ci sono decisioni su chi gioca o no, è sempre stato accettato internamente. Il rapporto è fantastico, chi dice altro sono bugie: sono concentrato sulla partita di domani, è importantissima. Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità, il Verona è una buona squadra: i tifosi hanno sempre la libertà di esprimersi e noi il dovere di essere concentrati sul nostro lavoro e su quello che dobbiamo fare. La delusione del tifoso la proviamo anche noi per essere stati eliminati così: domani va trasformato in qualcosa di positivo in campo non ripetendo quanto visto. Mi aspetto una partita complicata, in Serie A sono tutte così: dobbiamo essere pronti ad affrontarla nel modo giusto". Alla domanda se crede allo scudetto, infine, il tecnico ha glissato senza rispondere.
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