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Inter, Inzaghi: “Spero di rimanere qui a lungo. Frattesi da valutare, Acerbi e Calha…”

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Domani al Meazza torna la Champions League: i nerazzurri potrebbero fare un altro passo verso la qualificazione diretta agli ottavi
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

La lunga corsa verso gli ottavi di Champions League entra nel vivo. Domani per l'Inter il quinto turno, in casa contro il Lipsia, per puntellare ulteriormente una classifica al momento molto positiva. Una vittoria avvicinerebbe ancora di più la squadra di Simone Inzaghi alla qualificazione diretta, saltando il doppio spareggio. Alla vigilia dell'incontro, come di consueto, le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa.

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Inter prima squadra al mondo?

"La statistica l'ho vista, fa piacere. Noi lavoriamo per dare soddisfazioni ai tifosi e alla società, dobbiamo continuare come fatto nelle ultime undici con nove vittorie e due pareggi. Siamo ancora lì come tutte le altre che corrono come noi. Sarà un lungo viaggio, quest'anno ancora di più. Le squadre davanti si sono rinforzate, hanno speso parecchio sul mercato e tutte vorranno arrivare più in altro possibile".


Come la squadra può alzare ancora l'asticella?

"Bisogna sempre lavorare di più. Questo momento è positivo, bisogna spingere per cercare di migliorarsi. Cerchiamo sempre di vedere su cosa migliorare. A Verona abbiamo fatto cinque gol in un tempo, ma abbiamo commesso qualche disattenzione che poteva costarci cara. Bisogna migliorarsi ogni giorno. L'anno scorso è stata una cosa, quest'anno è nuovo e ci sono tante insidie".

Calma piatta ieri nel post partita rispetto a due settimane fa.

"Il mio pensiero sugli arbitri l'ho espresso. Bisogna cercare di aiutarli tutti noi, io in primis. A volte anche io passo l'area tecnica, bisognerebbe tutti dare una mano a loro e lo dico non per frase fatta ma perché è giusto così".

Quale atteggiamento contro il Lipsia?

"Sono sei anni che fanno la Champions, fino a sabato erano la miglior difesa di Bundseliga. Nelle quattro partite giocate avrebbe meritato molto di più, l'unica persa nettamente è quella col Celtic. Hanno ottimi giocatori, la classifica non rispecchia ciò che hanno fatto in Champions. In campionato essere secondi per tredici partite indica che affrontiamo una squadra molto forte".

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Percepisci la convinzione di arrivare in fondo anche quest'anno?

"Quello è l'augurio, ma ci sono altre 35 squadre che hanno lo stesso desiderio. Le prossime due saranno contro due tedesche, che sono forti e a livello europeo stanno facendo bene da anni. Il nostro cammino deve andare avanti".

Calhanoglu può giocare dall'inizio domani?

"Lui e Lautaro assenti a Verona ieri e oggi hanno fatto due buoni allenamenti. Domani mattina valuterò il da farsi sulla formazione. Acerbi fortunatamente ha dato seguito a quanto detto a Verona, non c'è lesione e vediamo se riusciamo a recuperarlo per domenica. Sarà più breve dell'altra volta"

Frattesi come sta?

"Si sta trascinando un problemino alla caviglia già da prima della nazionale. Sarà da valutare perché oggi non era tranquillo, non si sentiva la caviglia a posto. Speriamo di non perderlo perché sa quanto è importante per noi. E' molto determinante e lo sarà ancora".

Come avete trovato il campo?

"Siamo venuti per verificarlo. Hanno cercato di migliorarlo, anche se i tempi non erano lunghi. I calciatori dopo Inter-Napoli si erano lamentati perché non era il massimo. Da quando sono qui è sempre così, si soffre tra fine novembre e dicembre. Poi a gennaio lo rifaranno e sarà bello come sempre".

Come ha fatto Bisseck ad ambientarsi così bene?

"Si è meritato lo spazio che ha avuto con il lavoro. E' arrivato da un campionato chiaramente diverso, ma è stato bravo a capire subito i nostri principi e quello che gli chiedevamo.

San Siro sarà una spinta?

"Per noi sì, è uno stadio importante e i giocatori lo sentono. Trascina, io spero di rimanere a lungo qui all'Inter per respirare quest'aria. Stiamo bene qui, speriamo di rimanere a lungo e che i tifosi possano trascinarci sempre.

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Ti aspetti qualcosa in più da Taremi?

"Su Taremi sono molto contento di come sta lavorando e come si è inserito. Sapeva che avrebbe trovato concorrenza, ha avuto poi un problemino che ha rallentato la preparazione negli ultimi 15 giorni. Ho grande fiducia in lui. Deve continuare a lavorare come sta facendo".

C'è un ballottaggio Bisseck-Bastoni a centrosinistra?

"Bisseck mi piacerebbe vederlo anche centrale o a sinistra, anche se in caso di assenza di Acerbi e De Vrij oggi vedo meglio Bastoni che lo ha fatto anche in nazionale".

L'Inter sembra in grande crescita di condizione anche fisica. Nella preparazione estiva, quanto ha inciso la stagione lunghissima? Ha avuto un peso il fatto di dover giocare il Mondiale per Club nei carichi e nella programmazione?

"Sappiamo di questa cosa nuova, ne abbiamo tenuto conto e abbiamo fatto una preparazione uguale per tutti, nonostante siano arrivati a scaglioni questa estate. Ovviamente per quelli che sono arrivati dopo serve più tempo per smaltire i carichi di lavoro".

Tu ti senti uno dei migliori allenatori al mondo ormai?

"Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo fantastico, sappiamo qual è la nostra ambizione e che quando si sbaglia una formazione, un gol o un cambio si è criticati come è giusto che sia. Tutti mettono l'abito d'allenatore e vogliono farlo, ma ci sta. Il mio auspicio è continuare a fare bene per l'Inter, perché questo gruppo mi ha dato tanto".

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