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A che punto sei dopo il tuo infortunio?
"Il mio corpo ha bisogno di adattamento. Mi sento bene, starò meglio di partita in partita. Cercherò di giocare sempre, se l'allenatore mi darà opportunità sarò pronto".
Cosa è successo dopo l'anno scorso?
"Difficile dirlo. Siamo una squadra fortissima, abbiamo tanta qualità e ritrovarci in questa posizione è qualcosa di inaspettato. Siamo stati capaci di dimostrare la nostra qualità contro il Galatasaray, cerchiamo di farlo in ogni partita, ma non ci siamo riusciti. Per noi è importante ritrovare fiducia nelle nostre forze e ritrovare la strada della vittoria anche in campionato".
A chi fare maggiore attenzione?
"Difficile focalizzarsi solo su un giocatore. La rosa dell'Inter è molto buona. Sommer è un mio amico, ma non dovrò preoccuparmi di lui (ride, ndr). Dobbiamo fare molta attenzione quando i loro esterni verranno avanti, perché i loro attaccanti sanno poi essere pericolosi in area".
Cambia qualcosa se non dovessero giocare Lautaro e Thuram?
"La differenza più ovvia tra i quattro giocatori è l'aspetto fisico. Lautaro è più mobile, si abbassa di più. Arnautovic e Taremi invece sono molto fisici, proteggono bene la palla e sarebbe una partita più fisica. La differenza principale sta in questo".
Puoi giocare 90'?
"Anche a Lucerna l'obiettivo era giocare tutta la partita, ma ho capito in campo di non essere pronto. L'esperienza mi ha portato a chiedere il cambio. Domani sarò in campo finché potrò, ma non mi do un programma di minuti".
La vittoria di Lucera vi ha fatto bene.
"Sì, molto. L'energia positiva non è ancora arrivata, per cui servono queste vittorie. Vorremmo avere continuità, ma è chiaro che la Champions League non si può mescolare al campionato. Speriamo comunque di sfruttare questa energia domani".
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