Non era mai successo durante l'era di Inzaghi e ci sarà quindi da dimostrare che si è trattato di un semplice incidente di percorso. A SportMediaset hanno parlato dell'ultima sconfitta in casa Inter:"Tre schiaffoni che sono un unicum nella gestione dell'allenatore. Ci sarà da capire se porterà benefici o contraccolpi. Lunedì la risposta alla domanda che i tifosi nerazzurri si portano dietro dalla notte buia del Franchi. L'altra sconfitta in campionato, quella nel derby del 22 settembre lascia ben sperare", sottolineano dal tg sportivo.


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SM – Inzaghi, gli uomini cardine per cancellare la notte più buia. I precedenti…

I precedenti
—La reazione aveva portato a cinque successi di fila stoppati dal pari pirotecnico a San Siro contro la Juve. Tre vittorie in campionato e due in Champions che "hanno rimesso i valori in ordine e hanno rilanciato l'Inter in classifica portando al raggiungimento degli ottavi di Champions".
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Dopo i due derby persi, in campionato e Supercoppa sono arrivati i tre punti con Udinese e Venezia e dopo la sconfitta in CL, quella contro il Bayer Leverkusen, incassata all'ultimo minuto, sono arrivati i sei gol alla Lazio nella gara dell'Olimpico. "Nella prossima gara si capirà se la sconfitta di Firenze è stata solo un episodio nella centrifuga degli impegni. Inzaghi ha parlato tanto con i suoi battendo molto sull'aspetto psicologico, ribadendo che non si può mollare. E lui per primo - spiega ancora SM - non dovrà sbagliare responsabilizzando in questo momento al massimo i suoi uomini cardine".

La formazione probabile
—Sicuramente non ci sarà Dumfries, squalificato, e al suo posto giocherà a destra Darmian. E c'è Dimarco che ha qualche problema con l'influenza. Da capire se riuscirà a recuperare fino a lunedì. In caso di assenza, possibile titolarità per Zalewski. Per il resto, per provare a cancellare la notte più buia della sua gestione, il tecnico manderà in campo la formazione titolare:
Sommer; Pavard, de Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (Zalewski); Thuram, Lautaro.
(Fonte: SM)
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