03:04 min

partite

Inter, Inzaghi studia le rotazioni tra Roma e Champions: ecco i possibili cambi

Alessandro Cosattini Redattore 
Le rotazioni previste in casa Inter tra Roma, Young Boys e poi Juventus: ecco i piani di Simone Inzaghi dopo la sosta

Le rotazioni previste in casa Inter tra Roma, Young Boys e poi Juventus. La Gazzetta dello Sport oggi si sofferma sui cambi che ha in mente Simone Inzaghi per questo miniciclo di partite in programma dopo la sosta per le nazionali.

Miniciclo delicato

—  

"In mezzo scorre il dubbio, ed è un bel vedere. Perché sfogliare la margherita tra Nicolò Barella e Davide Frattesi è un privilegio del quale molti allenatori vorrebbero godere e invece l’esclusiva ce l’ha Inzaghi: a un mese dall’ultima volta, i due assi sono tornati nella manica e adesso è “solo” questione di scegliere quale calare sul tavolo dell’Olimpico domani sera. Nell’Inter della stella il ballottaggio non si aprirebbe nemmeno: dentro Barella, titolarissimo indiscusso e anima della squadra, con Frattesi pronto a subentrare in corsa. Nell’Inter con la stella sul petto, invece, il tema merita qualche riflessione in più, perché Simone quest’anno non sceglie tra campionato e Champions e le rotazioni spinte di questa prima parte di stagione lo dimostrano. E allora avanti così, ragionando sulla Roma e sulla missione sorpasso sul Napoli, ma anche sullo Young Boys mercoledì e sulla supersfida con la Juventus di domenica 27 a San Siro. Lo snodo è delicato e Inzaghi gestirà i suoi uomini nell’arco del miniciclo: la staffetta tra Barella e Frattesi è più di una possibilità, resta da capire in che modo l’alternanza si materializzerà. Tutto lascia pensare che Inzaghi deciderà solo all’ultimo.

La fame di Barella

—  

Quel che è certo è che Barella troverà spazio in tutte e tre le partite: smaltito il problema muscolare alla coscia che lo aveva fermato nel derby, lo sprint ad Appiano durante la sosta era finalizzato al rientro per la ripresa e Nicolò ha centrato l’obiettivo. Dopo un mese senza campo, però, è logico immaginare che il suo ritorno andrà gestito con misura, e il Frattesi sempre più calato nel ruolo di vice Barella in nerazzurro — nonché ricaricato a Udine dall’ennesimo gol in Nazionale — potrà aiutare Inzaghi a dosare il suo totem, magari battendo la strada dell’inserimento per gradi: Nicolò potrebbe ad esempio giocare uno spezzone domani per poi tornare titolare contro lo Young Boys e replicare ovviamente contro la Juve. Anche perché il turnover toccherà tutto il reparto, ed è difficile pensare che Inzaghi possa rivoluzionare tutto il centrocampo tra una partita e l’altra: se Zielinski recupererà in tempo per mercoledì, a Berna è destinato a far rifiatare Mkhitaryan. Sempre in Champions, poi, Asllani potrebbe dare il cambio a Calhanoglu, al netto della condizione: il regista albanese è acciaccato per una botta in allenamento e le sue condizioni saranno valutate oggi. Se sentirà ancora fastidio, non partirà per Roma.

Tutte le scelte di formazione

—  

Per il resto, l’Inter che domani sera affronterà i giallorossi di Juric somiglierà in larga parte a quella dei titolarissimi dello scudetto. Dalla difesa, in cui l’unico ballottaggio è quello tra Pavard e Bisseck — ormai un classico di questa stagione —, all’attacco, dove le gerarchie a oggi sembrano piuttosto definite: la ThuLa è la coppia per puntare la vetta della classifica in Serie A, Taremi è l’uomo di coppa. L’iraniano è partito dall’inizio sia a Manchester che contro la Stella Rossa (proprio nel 4-0 ai serbi ha festeggiato il primo gol da interista) ed è in prima fila per giocare titolare anche in casa dello Young Boys. Magari ancora insieme ad Arnautovic, che in coppa si è sbloccato in nerazzurro e durante la sosta ha segnato ancora con l’Austria. Inzaghi riflette anche sui suoi uomini gol, ma c’è tempo per pensare alla Champions: il presente si chiama corsa scudetto e la ricetta giusta passa dai piedi di Lautaro e Thuram. Oggi come ieri", si legge.