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A Udine senza Chivu e Zanetti. Per Strama dubbi in difesa e in attacco…

Eva A. Provenzano

Se ci sono dubbi sul suo esserci o meno è solo perché chi conosce il capitano sa che fa sempre di tutto per aiutare la sua Inter. Lo ha promesso agli interisti (‘Proveremo ad essere in campo‘, ha detto), dopo essere uscito –...

Se ci sono dubbi sul suo esserci o meno è solo perché chi conosce il capitano sa che fa sempre di tutto per aiutare la sua Inter. Lo ha promesso agli interisti ('Proveremo ad essere in campo', ha detto), dopo essere uscito - sostituito alla fine del primo tempo per una contrattura (che ai più è sembrata solo la ciliegina sulla torta di una stagione da dimenticare: vedere l'argentino stare fuori per infortunio è cosa rara). Questa mattina Javier Zanetti si è sottoposto a fisioterapia: mercoledì è già il momento di rigiocare e a questo punto sembra difficile il recupero in vista della gara contro l'Udinese, uno scontro diretto per chi pensa ancora al terzo posto. 

Insieme a lui, a terapia, si è sottoposto anche Chivu che ieri ha chiesto di essere sostituito per un problema alla caviglia, sembra si tratti di una leggera distorsione, anche per lui il recupero per la partita contro gli uomini di Guidolin è complicato. 

E allora senza Chivu e Zanetti, finora inamovibili nelle formazioni mandate in campo da Stramaccioni, la difesa nerazzurra dovrà essere ridisegnata. Si può pensare che il tecnico darà spazio e fiducia ad Andrea Ranocchia (anche se lo vedrebbe meglio in una coppia con Samuel che è infortunato) a fianco a Lucio e sugli esterni Maicon (rientrato con i viola dopo un periodo di stop) e Nagatomo. Faraoni ha dovuto rifiutare per esigenze di club la convocazione per un'amichevole dell'Under 21, per il tecnico il giocatore italiano è un'alternativa in difesa sia sulla destra che sulla sinistra. 

Per Strama dubbi anche in avanti e tutto è legato all'assenza o alla presenza di Sneijder che oggi - dopo i minuti giocati ieri nel secondo tempo - è rimasto in palestra ad allenarsi. Si potrebbe optare per un ritorno al 4-3-3 o si potrebbe rivedere il 4-2-3-1con l'olandese in campo dal primo minuto. Un'altra alternativa è il 4-3-1-2 con due punte in avanti e Wesley a fare da trequartista. Domani durante la rifinitura l'allenatore interista scioglierà i suoi dubbi.