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«Dovevamo vincere, la Nuova Zelanda è n.78 nel ranking mondiale. Tuttavia non è la fine del mondo perchè ce la possiamo ancora giocare». Il giorno dopo il deludente pareggio dell'Italia contro la Nuova Zelanda che mette in dubbio la qualificazione degli azzurri agli ottavi di finale del Mondiale in Sudafrica, il presidente della federcalcio Giancarlo Abete non nasconde la sua amarezza ma allo stesso tempo difende le scelte del ct Lippi: «legittimo e giusto esprimere giudizi, ma non è questo il problema del calcio italiano - ai microfoni di Radio Anch'io lo sport sottolinea Abete a proposito della mancata chiamata di Balotelli e Cassano - noi abbiamo un problema complessivo di ricambio generazionale. Cassano ha già giocato agli Europei e non è andata bene. Balotelli gioca stabilmente in Under 21 che sta provando a qualificarsi. Non ci sono giocatori nei primi posti della classifica del pallone d'oro rimasti a casa. Se pensiamo ai giocatori non convocati sbagliamo rotta»
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