Inter, assoluzione Acerbi accolta con moderata soddisfazione. “Per il club non è una vittoria”

Dopo la notizia dell'assoluzione di Acerbi, l'Inter non si è pronunciata e ha tenuto un profilo basso. Al club non è piaciuta l'intera vicenda e soprattutto le parole pronunciate dal difensore di ritorno da Coverciano.

"Nessun comunicato e basso profilo per una vicenda che si è chiusa nel migliore dei modi ma che l’Inter non ha vissuto come una vittoria. La notizia dell’assoluzione di Francesco Acerbi in via della Liberazione è stata presa con moderata soddisfazione per questioni di campo e perché chiude dieci giorni di processi mediatici e di riflettori non graditi per un club che di certi valori ha sempre fatto un vanto", spiega La Gazzetta dello Sport.

"La dirigenza nerazzurra di sicuro non aveva gradito il fatto che Acerbi avesse parlato con i cronisti in attesa alla Stazione Centrale, negando di avere mai detto a Juan Jesus frasi razziste ma di fatto riaprendo la questione. Il brasiliano infatti l’aveva chiusa nel dopo gara della sera precedente, ma a quel punto era tornato a ruggire sui social".

"Vero anche che nel faccia a faccia delle ore successive con il giocatore Marotta e gli altri dirigenti, tra cui l’avvocato Angelo Capellini avevano insistito sul basso profilo e virato all’ottimismo anche dopo avere visionato tutte le immagini che confortavano la versione fornita dallo stesso Acerbi. Alla fine quindi rimane la soddisfazione per il verdetto di assoluzione, ma la società avrebbe fatto volentieri a meno di tutto questo clamore. Archiviata la questione Acerbi, non soltanto Simone Inzaghi e i giocatori non vedono l’ora di concentrarsi sul campo per chiudere i conti scudetto", aggiunge Gazzetta.

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