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Acerbi, prima da avversario all’Olimpico: prevista accoglienza tutt’altro che affettuosa

Fabio Alampi Redattore 

Il difensore dell'Inter affronterà per la prima volta la Lazio in quello che è stato per anni il suo stadio

L'Inter, dopo aver chiuso il girone di Champions League al secondo posto, torna a pensare al campionato: avversario di turno, la Lazio. Una sfida speciale per Francesco Acerbi: il difensore affronterà per la prima volta quella che è stata la sua squadra all'Olimpico. Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Una prima volta. Ma l'ambiente è comunque prevedibile. Francesco Acerbi torna, per la prima volta, da avversario della Lazio all'Olimpico. Il suo rapporto con società, compagni, staff tecnico e tifosi non è affatto idilliaco".

"L'attuale difensore dell'Inter è stato fischiato per mesi dal pubblico biancoceleste: gli veniva imputato uno scarso spirito di sacrificio nel momento in cui sulla panchina laziale Maurizio Sarri ha sostituito Simone Inzaghi. Cambiava il modo di difendere e lui, che per anni è stato leader del reparto arretrato biancoceleste, non ha mai fatto nulla per nascondere le proprie perplessità.Diverse prestazioni rivedibili, esultanze polemiche nei confronti dei tifosi, così come alcune dichiarazioni pubbliche con le quali cercava di forzare il rinnovo di contratto, benché la scadenza fosse ancora lontana e lui fosse fra i più ricchi dello spogliatoio, hanno fatto il resto".

"Nella passata stagione Acerbi sfidò i biancocelesti solo ad aprile e a San Siro. La sfida d'andata, all'Olimpico, la saltò: era ancora sotto contratto con la Lazio (ma di fatto fuori rosa) e solo pochi giorni dopo si sarebbe trasferito a Milano. Domenica sera (si gioca alle 20.45) sarà quindi la sua prima partita di fronte al vecchio pubblico. Il precedente De Vrij, che a sua volta si lasciò male con i laziali, dimostra che il tempo non attenua particolarmente questo tipo di rancori: l'olandese saltò le prime tre partite (fra campionato e coppa) contro i biancocelesti, ma quando passa per l'Olimpico viene fischiato a ogni tocco di palla. Non viene mai risparmiato. E questo è ciò che probabilmente attende Acerbi. Perché il rapporto è finito male. Molto male".



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