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Il rapporto tra la Lazio e Francesco Acerbi non è più solido come qualche tempo fa: il centrale biancoceleste non sta rendendo come nelle scorse stagioni, ed è pure stato contestato apertamente dalla tifoseria. Sotto contratto fino al 30 giugno 2025, il suo futuro ora diventa ancora tutto da scrivere: secondo il Corriere dello Sport, i suoi agenti sono in arrivo a Roma per fare il punto della situazione. In caso di separazione i club interessati non mancherebbero: tra questi ci sarebbe anche l'Inter del suo ex tecnico Inzaghi.
"Acerbi ha subìto anche la contestazione degli ultras a dicembre. Non erano bastate le scuse per far rientrare il caso e il 6 gennaio, ultima presenza, ancora fischi all'Olimpico. La società, almeno all'esterno, non ha mai preso posizione per difenderlo: equilibrismi. Stagione un po' così, non all'altezza delle tre precedenti dopo il suo arrivo dal Sassuolo. E domani all'Olimpico ci saranno anche Federico e Andrea Pastorello, i suoi manager, che poco più di un anno fa avevano negoziato un rinnovo piuttosto complicato. Previsti colloqui con i dirigenti della Lazio e del Napoli (per Meret). Il futuro di Acerbi resta in sospeso, c'è da finire il campionato e chissà se tornerà in discussione a fine campionato. La trattativa (confermata e straverificata) con Alessio Romagnoli, in scadenza con il Milan, fa riflettere. Stesso ruolo, uno escluderebbe l'altro, a patto che Lotito e Tare riescano davvero a portare il rossonero alla firma. L'Inter segue gli sviluppi: con il probabile addio di De Vrij, Acerbi (e non solo Bremer) entrerebbe in lizza per la difesa a tre di Simone Inzaghi".
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