Acerbi, ribadita a Marotta la stessa versione. CorSera: “A rischio la carriera con l’Inter”

In attesa del pronunciamento del Procuratore Federale, l'Inter ha ascoltato la versione di Acerbi. Il difensore ha ribadito di non aver pronunciato espressioni razziste verso il difensore del Napoli Juan Jesus.

"Ieri mattina Francesco Acerbi, dopo essere rientrato lunedì dal ritiro di Coverciano, ha incontrato i dirigenti nerazzurri, curiosi di conoscere nel dettaglio l’accaduto. Il giocatore ha ripetuto a Beppe Marotta ciò che aveva confessato al ct Spalletti prima e ai giornalisti in stazione poi: ovvero che nelle parole pronunciate domenica sera non c’era un intento discriminatorio o razzista. Posizione che intende difendere anche davanti agli uomini della Procura federale in un confronto che avverrà entro 48 ore. Ci sono buone probabilità che Acerbi venga ascoltato domani da Chiné, collegato in videoconferenza dalla Pinetina. E con la stessa modalità venga sentito Juan Jesus da Napoli", riporta il Corriere della Sera.

"Conclusi gli interrogatori Chiné invierà le proprie conclusioni al giudice sportivo per la sentenza. Qualora fosse confermata la matrice razzista dell’insulto ad Acerbi verrebbe contestata la violazione dell’art.28 del codice giustizia sportiva sui «Comportamenti discriminatori»: la sanzione minima è la squalifica di 10 giornate, antipasto di una possibile esclusione dagli Europei. Ecco perché l’Inter ha scelto la via del silenzio, rinunciando a un comunicato. Non solo Acerbi rischia di aver finito la stagione in anticipo, ma pure la carriera con l’Inter. Il giocatore, da poco 36enne, è legato ai nerazzurri fino al 2025 ma non è remota la possibilità che in caso di maxi-stangata l’addio venga accelerato", aggiunge il quotidiano.

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