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Adani: “Milan pronto, Inter superiore. Tecnici sotto pressione. Lukaku? Mi aspetto…”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex difensore nerazzurro analizza il momento di Milan e Inter a due giorni dall'euroderby

Milan e Inter arrivano all'attesissimo derby di Champions al top della forma. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Lele Adani 'gioca' in anteprima l'Euroderby: "L'assenza di Leao peserebbe tantissimo. Pioli ha plasmato la sua squadra intorno a Leao, creando una delle corsie più pericolose d’Europa in coppia con Theo, lì sulla sinistra. Ma soprattutto Leao è l’uomo che consente al Milan di essere pericoloso anche quando subisce".

A Roma l’Inter ha invece inanellato la quinta vittoria consecutiva.

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«Probabilmente i nerazzurri attraversano il loro migliore momento proprio nel clou della stagione. Tra Lazio, Verona e Roma hanno segnato 11 gol, subendone appena uno. Hanno trovato continuità di prestazioni e di risultati. È cresciuto Lukaku, Lautaro segna o fa assist, che parta dall’inizio o entri a partita in corso, Brozovic è tornato lui, Barella e Dimarco sono in gran forma...».

Ha citato Lukaku e Lautaro: Inzaghi non li schiera insieme dal 1’ addirittura dal 19 marzo.

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«Ma adesso Romelu ha fatto abbastanza per insinuare almeno il dubbio nella testa di Simone Inzaghi. Io mi aspetto che il tecnico nerazzurro non decida l’attacco titolare del derby per scelte precostituite, ma sulla base della logica del momento».

Se Adani fosse un difensore del Milan, vorrebbe trovarsi di fronte Lukaku o Dzeko?

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«Parlando da difensore, avrei più paura di Lukaku. Dzeko lavora più di raccordo, favorendo gli inserimenti dei compagni, ma il belga, se sta bene, nel corpo a corpo non si tiene».

Domanda da tifoso del Milan: la squadra di Pioli è in grado di difendere con l’Inter come ha fatto col Napoli?

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«Io rigiro subito la questione, l’Inter la devi attaccare per metterla in difficoltà. Se ai nerazzurri fai fare la partita, rischi per forza perché sa come creare occasioni da gol a raffica e, rispetto al Napoli, ha più esperienza nel leggere i momenti della partita».

E qui arriva la domanda del tifoso nerazzurro: l’Inter saprà limitare Leao meglio di quanto ha fatto il Napoli?

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«Se Leao decide di partire, arriva nella tua area. Punto. Tu però puoi limitarlo con le letture preventive sullo sviluppo dell’azione. Faccio un esempio: se il portoghese salta il centrocampo in contropiede, il centrale di difesa deve attivarsi subito e scappare all’indietro. In questo, l’Inter ha calciatori più maturi ed esperti del Napoli».

Un uomo chiave tatticamente da ambo le parti?

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«Per il Milan scelgo Bennacer: il più abile, con quel suo pressing alto, a trasformare l’azione da difensiva a offensiva. Per l’Inter le mezzali, Barella e Mkhitaryan, perché sanno incastrarsi perfettamente nei difetti degli avversari».

Chi ha più pressioni tra Pioli e Inzaghi?

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«La pressione la sentono tutti, anche i giocatori. Ma Inzaghi, sebbene abbia meritato tutto quello che ha ottenuto da allenatore dell’Inter, ha una rosa più forte e non possono bastare le coppe e supercoppe alzate sinora. Pioli, invece, ha uno scudetto vinto a sorpresa».

C’è più equilibrio nel derby di oggi o in quello del 2003 che ha vissuto da calciatore dell’Inter?

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«Credo si possa dire serenamente che quel Milan era più forte di noi, così come questa Inter è oggi superiore sulla carta ai cugini».

(Gazzetta dello Sport)