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Centrare la qualificazione alla prossima Champions League è l'obiettivo minimo per l'Inter. E anche per Inzaghi. Senza l'Europa che conta anche la posizione del tecnico sarebbe in forte rischio.
"Dopo i gironi, i nerazzurri hanno già guadagnato 56,3 milioni e il montepremi aumenterà con gli eventuali turni superati (già a partire dal Porto) e col market pool italiano relativo alle partite giocate (17,5 totali). Tutto evaporerebbe, però, se questa trincea in campionato non venisse difesa e se si cedessero posizioni di fronte al gruppetto che preme alle spalle, dal Diavolo alle romane passando per la pericolosissima Atalanta.
Inutile girarci attorno, le conseguenze di un quinto posto nerazzurro in campionato sarebbero devastanti. A rischio sarebbe l’intero progetto sportivo targato Suning e innaffiato da 5 stagioni in Champions. Andando ai gironi di Europa League entrerebbero, sì, risorse, ma assai minori: più o meno 50 milioni in meno, buco da ripianare in qualche modo", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Il rischio di uscire dalle prime 4 è reale, anche se mercoledì c’è la battaglia suprema. Un posto nel G8 di Champions è da tempo l’obiettivo supremo e darebbe denari, prestigio e visibilità per i nuovi sponsor. Lo stesso presidente, legatissimo a Simone Inzaghi, è però consapevole del rovescio della medaglia: in caso di incubo, dovrà rinunciare all’amico in panchina. Oltre alla guida tecnica, però, cambierebbero gli obiettivi futuri. Inevitabilmente i nerazzurri abbasserebbero l’asticella. E sarebbe probabile la vendita di almeno un paio di pezzi pregiati (vedi alla voce Barella, Bastoni o Lautaro), oltre al Dumfries da sacrificare comunque entro il 30 giugno sull’altare dei conti".
"Il tetto sugli stipendi è già stato abbassato a suo tempo e, al di là di eventuali extra-riduzioni, verrebbe a mancare un attrattore potente per ogni calciatore. Oltre a rivedere al ribasso il budget per il 2023-24, calcolato già surfando tra i paletti del nuovo fair play finanziario, diventerebbe vitale un apporto dall’azionista. Senza contare il prestito di 275 dal fondo americano Oaktree con tasso di interesse al 12% che potrà essere rinegoziato nel 2024", chiude Gazzetta.
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