primo piano

Addio Julio Cesar: “Grazie Inter, grazie a Moratti perché…”

Riccardo Fusato

Pelle d’oca al Meazza per l’addio di Julio Cesar. All’ingresso in campo del numero uno nerazzurro tutto lo stadio si è alzato in piedi ad applaudire il brasiliano che dopo avere abbracciato tutti i compagni è andato in mezzo al...

Pelle d'oca al Meazza per l'addio di Julio Cesar. All'ingresso in campo del numero uno nerazzurro tutto lo stadio si è alzato in piedi ad applaudire il brasiliano che dopo avere abbracciato tutti i compagni è andato in mezzo al campo con i suoi bambini a ricevere l'ovazione di S.Siro. Queste le sue parole:"Ho saputo questo pomeriggio che il presidente Moratti mi ha dato l'opportunità di salutare tutti voi e ringraziarvi per quello che abbiamo passato. Grazie Moratti!".

Ed ecco la lettera dell'estremo difensore:

"Grazie per quanto fatto in sei anni, ho preparato una lettera per voi, cercherò di non piangere... Sette anni fa è arrivato a Milano un ragazzo semplice e sconosciuto al calcio europeo, però ha raggiunto i suoi obiettivi: diventare un portiere rispettato e vincente. Con tanto entusiasmo sono stato accolto ed è iniziata la mia avventura. La prima volta che ho indossato la maglia dell'Inter ho capito quanti tifosi appassionati aveva e che potevo realizzare i miei sogni. Ho lavorato duro e quando ho giocato la prima da titolare sono rimasto sorpreso ma contento della fiducia di mister Mancini. Da allora i sogni sono cominciati a diventare realtà, subito lo scudetto. A tavolino? Può darsi ma me lo tengo stretto, non siamo stati noi ad aver sbagliato... negli anni successivi non ci siamo più fermati: Supercoppe, Coppe italia, Scudetti, la squadra voleva sempre di più per se stessa e per il presidente. Giorno dopo giorno abbiamo iniziato a costruire una storia che rimarrà sempre nella mia memoria. Insieme ai miei compagni abbiamo fatto una cosa unica per tutti: la famosa tripletta. Dopo 45 anni l'Inter ha vinto la Champions, e quel ragazzo semplice e sconosciuto ha realizzato tutti i propri sogni, grazie a quella famiglia che si chiama Inter. Grazie al presidente, ai compagni e a tutti voi, al vostro affetto, vi porterò sempre nel mio cuore".