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Intervenuto a Fox Sports Brasile durante il programma Aqui com Benja, l'ex Inter Adriano ha parlato così della sua parentesi al San Paolo, in cui arrivò in prestito nel 2008 dall'Inter:
"È stato bellissimo giocare al San Paolo. Avevo chiesto di tornare in Brasile e quando sono tornato, sono andato al San Paolo, poco dopo che mio padre morì e stavo avendo alcuni problemi. Gilmar (Rinaldi), che era il mio agente, mi disse 'Adriano, non vuoi andare al San Paolo? C'è tutto lì'. Io risposi 'Gee, se riesci a farmi andare lì, io ci andrò".
DECISIVO MORATTI - "Gilmar ha parlato con Moratti e con l’allenatore, e mi hanno lasciato venire. Poi sono andato a San Paolo, ho iniziato ad allenarmi, ho fatto i trattamenti che dovevo fare ed il tutto ha finito per piacermi, ho finito per identificarmi con San Paolo ed anche con la città. Poi continuavano a chiedermi se volesse restare. 'Se l'uomo lì (Massimo Moratti) mi lascia, starò con voi'. Poi Gilmar chiamò Moratti e il presidente mi chiamò per chiedermi se volessi davvero restare. Io ho detto di sì e ho finito per restare".
ANCORA SAN PAOLO - "Se ci fosse l'opportunità di allenarmi senza impegno, lo farei, di sicuro. Io credo di voler tornare in treno, cercando di essere quello che ero prima, perché so che dentro di me ho ancora un sacco di dare".
(Torcedores.uol.com.br)
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