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Queste le parole dell'Ag Beppe Bozzo, procuratore di Zarate ed autore di uno dei colpi più importanti dell'ultima giornata di mercato:
Mauro è sempre stato nelle preferenze dell’Inter, in questi ultimi venti giorni. Era sul podio delle preferenze. Ma non volevo illudere nessuno, visto che Lotito mi ha sempre detto di non volersene privare in prestito. Alla fine, un po’ tutti, hanno rinunciato a qualcosa, fatto un passo indietro e l’accordo è arrivato. Moratti voleva un talento. Ringrazio Lotito: Mauro non è un giocatore qualunque per la Lazio. E’ molto attaccato ai biancocelesti. Prestito? E’ divenuto necessario perché non c’erano soluzioni e squadre pronte a pagare 20 milioni subito. Si è trovata poi una soluzione. Se un club paga così tanto un prestito, significa che ha voglia di riscattare il ragazzo. Non entro nel merito di discussioni tecniche. Quando un’operazione si chiude, tutti ci guadagnano. Quando, dieci giorni fa, presentai a Lotito l’ipotesi prestito, disse di no. Poi ha corretto il tiro. L’Sms di Zarate? Ha fatto scattare la scintilla. L’accordo con l’Inter c’era ma bisognava fare un altro sacrificio. Gliel’ho detto, lui ha risposto e ho girato il tutto all’Inter. Moratti è stato colpito dalla voglia di Mauro.
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