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Nell'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, Tullio Tinti, agente di Alessandro Bastoni (ma anche di Ranocchia e Darmian), ha attaccato l'Inter per il comportamento tenuto in queste settimane in relazione al rinnovo del calciatore. Ma Tinti ha parlato anche di quanto accaduto in Cina con Eder, altro suo assistito. Ecco le sue dichiarazioni:
SUNING - "Ho saputo e letto che la famiglia Zhang voleva vendere e che c’era un fondo pronto a presentare un’offerta importante. Suning voleva di più? Legittimo perché il club è loro. Ora però non possono chiedere soldi ai giocatori che hanno fatto tutto quello che dovevano".
EDER - "Quando ho letto di questa richiesta di taglio di due mesi di stipendio sono rimasto meravigliato, ma non del tutto. Già a gennaio avevo avuto una situazione non chiara con Eder che militava nel club di Suning in Cina. Avevamo capito che la situazione si era ingarbugliata e avevamo chiesto la risoluzione anticipata (di sei mesi, ndr) del contratto perché c’era la possibilità di tornare in Italia. Ci hanno tirato per le lunghe, alla fine è rimasto e, nonostante la vittoria del campionato, non gli hanno pagato né gli stipendio né i contributi. Così non ha potuto ancora trasferire i suoi soldi dalla Cina. In più il club non si è iscritto al campionato. Una cosa che non ha senso".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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