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Alberti: “Zarate non rende perchè non gioca nel suo ruolo. Su Tevez…”

Francesco Parrone

Sul difficile momento vissuto da Mauro Zarate all’ Inter, è intervenuto a RadioCalciomercato l’agente Fifa  e l’esperto di calcio sudamericano Josè Alberti: “L’ho segnalato io alla Lazio, Lotito lo prese su mio...

Sul difficile momento vissuto da Mauro Zarate all' Inter, è intervenuto a RadioCalciomercato l'agente Fifa  e l'esperto di calcio sudamericano Josè Alberti: "L'ho segnalato io alla Lazio, Lotito lo prese su mio consiglio. Salta l'uomo come pochi al mondo. Il primo anno ha avuto problemi con Delio Rossi, che non lo faceva mai giocare. Zarate non è una prima punta: è una seconda punta che deve partire centralmente, non dalla fascia. Quando ha giocato da centrale ha segnato tanti gol e fatto tanti assist. Purtroppo mettere un giocatore così, fuori ruolo, equivale a tagliargli una gamba. Gli allenatori dicono che sia un anarchico per coprire in realtà i loro errori: si può chiedere contenimento a un giocatore, ma anche Sneijder ora ha problemi con Ranieri. E' possibile che l'olandese da un anno all'altro sia diventato un problema? Metti Sneijder a sinistra ed è morto, metti Hernanes a sinistra ed è morto, mettili al centro e fanno 10-15 assist l'anno".

Per l'ex Lazio si era parlato di un passagio allo Zenit di Luciano Spalletti,anche qui Alberti dice la sua: "Zarate non andrà mai allo Zenit, è stato già in Qatar. Potrà anche fare il fenomeno, ma il termometro segna 30 gradi sotto zero... se andasse in una città diversa, come a Firenze, tornerebbe un grande giocatore. Quando io giocavo esterno sinistro toccavo poche palle, da numero dieci invece ero strepitoso. Se metti Maicon sulla fascia è un fenomeno, se lo metti al centro non fa niente. Hernanes fa l'esterno destro tante volte con Reja, e così è la metà del suo valore, mentre al centro fa 18 gol e 25 assist per campionato. Se Zarate tornasse a giocare come nel primo anno alla Lazio, renderebbe al 70% delle sue potenzialità. Mettendolo esterno può fare al massimo 3-4 gol e assist l'anno".

Infine sulla telenovela che ha tenuto banco nelle ultime due sessioni mercato, quella di Carlos Tevez. Alberti spiega il perchè del mancato arrivo dell'Apache all' Inter: "Tevez doveva andare all'Inter, ma non poteva dirle di sì perché aveva dato la parola d'onore al Milan nella famosa cena con Galliani, quando fece un patto d'onore. Dopo si sono complicate le piste: lui è un giocatore molto particolare. C'è stata una disastrosa sortita di Ranieri. L'Inter era nei bassifondi della classifica, ne aveva vinte 6-7 di fila, io continuavo a dire che l''Apache' sarebbe stato un acquisto eccezionale, vendendo Sneijder e Cambiasso, rinnovando la rosa nerazzurra. Ranieri in un'intervista ha detto di aver rigenerato il gruppo, che fosse forte, che Tevez avrebbe rotto l'equilibrio. Quando l'agente del giocatore ha sentito queste parole c'è rimasto male, e Moratti ha mollato la presa. Milito ha 32 anni anche se è un grande giocatore, e ora è in debito di ossigeno: Tevez avrebbe picchiato i difensori".