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ALCUNE INFORMAZIONI PORTOGHESI PER ALCUNI AMICI GIORNALISTI…

Cari giornalisti vi scrivo, dopo aver letto i vostri articoli con lo scandalo portoghese usato per rispondere a Josè Mourinho, qui dai bassifondi del mestiere vorrei darvi qualche informazione in più. Forse, rispetto a Voi, ho più tempo per...

Alessandro De Felice

Cari giornalisti vi scrivo, dopo aver letto i vostri articoli con lo scandalo portoghese usato per rispondere a Josè Mourinho, qui dai bassifondi del mestiere vorrei darvi qualche informazione in più. Forse, rispetto a Voi, ho più tempo per cercare e meno per moralizzare. Quindi, aiuto solo a informare, in particolare i tifosi dell’Inter, in generale tutti i viaggiatori navigatori che non vogliono avere le bende sugli occhi. Dunque, anche il calcio portoghese è stato attraversato da uno scaldalo, da una “Calciopoli”, e quando Josè Mourinho non può permettersi di parlare di noi fiero popolo italiano che abbiamo sempre combattuto Luciano Moggi e affini, così combattuto da sistemare ogni anno sotto l’albero di Natale una bella cravatta di Marinella. Infatti da un po’ se ne vedono meno in giro, forse costano un po’ troppo….Per la storia e per la cronaca, la Calciopoli portoghese nasce da una causa di divorzio, quella della signora Carolina Salgado, ex moglie del presidente del Porto, Pinto da Costa. Storia molto più da mutandine rosa che da giacchette nere, comunque le indagini partono, i magistrati sportivi e non scavano e trovano due presunti tentativi di ‘corna’ della squadra allora guidata da Mourinho. Nella stagione che porta alla vittoria della Uefa Champions League, le gare coinvolte sono Porto-Estrella Amadora 2-0 e Beira Mar-Porto 0-0. Entrambi gli avversari di quelle partite a fine stagione retrocedono in serie B. Oggi l’Estremma Amadora gioca in C e il Beira Mar lotta per il ritorno nel massimo campionato. Il grande scandalo produce un topolino: la Uefa, attraverso il presidente Platini, arriva a chiedere pubblicamente scusa al club per aver anche solo ipotizzato una sua esclusione dal club (dopo la sentenza favorevole del Tas), mentre per i regolamenti dei conti interni al calcio lusitano al Porto vengono tolti 6 punti in un campionato (già senza Mourinho) vinto con 20 di vantaggio. Testuale da “Wikipedia”: “nel 2008 il Tribunale istruttorio di Oporto scagionò dalle accuse di corruzione il presidente del Porto riguardo la aprtita Porto-Estreala de Amadora, accusando Carolina Salgado di diffamazione, ma inviò alla Federazione portoghese un dossier riguardo l'incontro Porto-BeiraMar, sostenendo che fosse stato commesso l'illecito sportivo e, nel mese di luglio, Valentim Loureiro, dirigente del Boavista e figlio del presidente João Loureiro, venne condannato a 3 anni e 2 mesi di reclusione per abuso d'ufficio ma non per corruzione”.Cari moralizzatori della penna, qui, dai bassifondi del mestiere, mi viene il dubbio che paragonare la nostra Calciopoli a questo scandalo portoghese è più o meno come asserire che c’erano i rigori per il Bari e la Fiorentina, ma c’era anche quello per il Chelsea… Ma non scherziamo: noi siamo sempre quelli che non vengono giù con la piena e che, soprattutto, ricordano un’immagine. Questa: Josè Mourinho vince la Uefa Champions League con il Porto (con il Porto!!!!) e lascia il campo della premiazione camminando veloce, a testa alta. Da mesi aveva rotto i rapporti con Pinto da Costa. Chi? Ah, è lo stesso Presidente che la moglie aveva accusato di….Scusate il disturbo

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