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Alla vigilia del ritorno della semifinale di Champions tra Roma e Liverpool, il portiere dei giallorossi Alisson ha parlato anche del campionato e del suo ex tecnico Spalletti:
Passando al campionato, lo scudetto ormai è segnato?
«Guardi, io penso solo ad andare in finale di Champions. Chi vince per me è indifferente».
Escludendo i romanisti, quali sono in questo campionato i migliori nel ruolo di attaccante, difensore e portiere?
«Direi Icardi, Miranda e poi c’è il mio idolo, Buffon, ma visto che non ha giocato tanto, scelgo Handanovic».
Tutti interisti: le devo chiedere la differenza che ha trovato tra Di Francesco e Spalletti.
«Spalletti è bravissimo, però gli manca un po’ di gestione positiva nello spogliatoio. Per positiva intendo una gestione che faccia crescere la squadra. Guidare uno spogliatoio è difficile, ma a lui quella dote manca, mentre Di Francesco, che è cresciuto durante la stagione, invece ce l’ha».
Lei era arrivato a Roma per essere titolare? E se sì, quanto ha sofferto la panchina?
«Sì, ero il portiere del Brasile e quindi pensavo di giocare subito, perciò ho sofferto. Speravo di avere più opportunità, invece ne ho avute meno di quelle che mi aspettassi. Il rapporto con Szczesny è stato positivo, siamo cresciuti tutti e due, ma un altro anno da riserva non lo avrei vissuto».
(La Gazzetta dello Sport)
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