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Se il matrimonio tra Conte e l'Inter dovesse rompersi, il club nerazzurro quasi certamente dovrebbe puntare sul Max Allegri. L'ex tecnico della Juve è in attesa di una chiamata ed è pronto ad accettare la sfida. Se inizialmente, come fatto in bianconero, potrebbe partire dalla difesa a tre, non è detto che non trovi uno spazio a Eriksen.
"Difesa a tre quindi, ma probabilmente non 3-5-2 classico, perché al centro del progetto della nuova Inter ci sarà, per volontà aziendale ma anche per naturale sfruttamento del talento, Christian Eriksen. Allegri ha giocato con ogni modulo e schema offensivo, ma il trequartista è nelle “sue corde”: il danese può essere un punto di partenza, oltre che primo innesco della coppia d’attacco. A ritmi meno “estremi” di quelli richiesti da Conte e con un canovaccio meno rigido da seguire Eriksen potrebbe esprimersi su livelli “Spurs”, grazie anche all’esperienza già maturata sui nostri campi e contro le marcature tattiche della Serie A. L’esperimento del 3-4-1-2 con Conte è durato poco e inizialmente dava poche certezze a livello di equilibri, ma la coppia Barella-Tonali dietro a Chris dovrebbe garantire dinamismo, inserimenti e interdizione sufficiente per poter poi sfruttare le geometrie e le idee del numero 24", spiega La Gazzetta dello Sport.
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