A Parma bisogna vincere a tutti i costi, agganciare la vetta e tentare anche di superare l'Inter: è Massimiliamo Allegri a suonare la carica ai rossoneri nella conferenza stampa a Milanello alla vigilia della difficile sfida di campionato contro il Parma. Pato torna a essere disponibile, qualche dubbio riguarda Ibrahimovic e - per quasi tutta la conferenza stampa - si è parlato proprio dello svedese e della 'dipendenzà della squadra dal goleader. «È riduttivo - dice Allegri - parlare di dipendenza da Ibra. Lui segna per il Milan. E allora, se noi siamo Ibrahimovic dipendenti, l'Inter è Eto'o dipendente...».
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Allegri infastidito: “Se noi siamo Ibra-dipendenti allora l’Inter è Eto’o-dipendente”
A Parma bisogna vincere a tutti i costi, agganciare la vetta e tentare anche di superare l’Inter: è Massimiliamo Allegri a suonare la carica ai rossoneri nella conferenza stampa a Milanello alla vigilia della difficile sfida di campionato...
La formazione di domani? Ho dubbi - spiega Allegri - che riguardano la metà campo e il terzino destro. Inzaghi? Ci sono buone possibilità anche per lui, Pato è a disposizione, Ibra ha qualche fastidio, vediamo, non voglio usare giocatori per poi avere cambi forzati. Il Parma è una buona squadra, ben organizzata con ottime idee offensive. Per noi è una gara importante, prima della sosta e dopo una settimana di sforzi, questa gara deve dare un senso e uno scossone alla classifica, per noi è una finalè. »Domani - aggiunge Allegri che spegne ogni polemica sul 'caso Seedorf' - è importante svoltare a livello psicologico, dobbiamo trovare conferme e autostima. Ronaldinho? Non ci sono posti fissi nel calcio, lui è giusto che ci sia rimasto male per l'esclusione di Champions, mi sarei meravigliato del contrario, è importante come tutti, per questo Milan può e deve diventare un valore aggiunto«
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