Il tecnico bianconero in conferenza stampa ha usato l'ennesima metafora
Dopo lepri e cacciatori, guardie e ladri, adesso è il turno di Sinner e Djokovic. Nell'ultima conferenza stampa, Massimiliano Allegri ha usato una metafora per descrivere Inter e Juve. Il tecnico bianconero ha paragonato i nerazzurri a Djokovic, mentre la Juve è Sinner. "Inzaghi non risponde mai e comunque fa sempre sfoggio di eleganza. Lasciando perdere la dialettica e tornando al campo, si può solo applaudire il lavoro di entrambi. Inzaghi ha plasmato l’Inter più bella degli ultimi anni, e forse non solo", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Nello sport, si sa, la bellezza non basta, ma Simone sa vincere e l’ha dimostrato facendo collezione di coppe e piazzandosi in testa alla classifica da inizio stagione. Adesso è secondo, per colpa del calendario oltre che per i meriti della Juve. Ma l’impressione generale è che l’Inter resti favorita. E lo scontro diretto che assomiglia a una finale può far emergere la bravura di Inzaghi nella preparazione della partita secca: quella del 4 febbraio non lo è, ma è un po’ come se lo fosse. Allegri, invece, ha inciso sulla testa dei giocatori: li ha deresponsabilizzati (parlando sempre di quarto posto) e li ha educati al concetto di solidità. Adesso sta anche proponendo qualcosa di meglio sul piano del gioco. E comunque essere lassù a fine gennaio è una piccola impresa".